DOI Heft:
Heft 4
DOI Artikel:Savignoni, Luigi: Due lekythoi di Tanagra
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L. SAVIGNONI, DUE LEKYTHOI DI TANAGRA
Quanto alla sua decorazione il soggetto e abbastanza co-
mune nella ceramografia: nna Nike che vola verso un’ ara
ardente portando un cesto con Offerte. Una Nike simile, seb-
bene con attributo e movenza differenti, e quella dipinta so-
pra una lekythos edita dal Benndorf1, che il Winter crede
eseguita dalla stessa mano che ha disegnato il Persiano della
nostra prima lekythos, come egli si esprime nella nota mano-
scritta aggiunta allo schizzo della medesima2. Ed invero in
ambedue abbiamo una iigura contenuta tra due coppie di pal-
mette chiuse tra viticci, dai quali si staccano delle piccole Vo-
lute, come negli esempi proposti dal Winter stesso nel Jahr-
buch des Inst. VII, 1892, p. 109 sgg., colla differenza che,
mentre in questi le vediamo svolgersi organicamente dai vi-
ticci, nei due vasi in parola, e specialmente nel primo, pel
disegno meno corretto hanno la sembianza di cose appiccicate.
Le nostre due lekythoi, che da quanto si e detto apparisce
essere uscile da una medesima fabbrica, furono inoltre rinve-
nute, come in principio si disse, in una tomba medesima. Che
questo sia un mero caso ? 0 che piuttosto un nesso ideale esi-
sta fra le due figure solitarie della Nike e del Persiano fuggi-
tivo, espressione compendiosa ed allusiva della sorte toccata a
ciascuna delle parti avversarie e bella testimonianza del pa-
trio sentimento, che i recenti fatti gloriosi avevano ravvivato
fra i Greci? Sarebbe per aventura una combinazione di con-
cetti, il cui riscontro, in una forma solenne, sta su gli spalti
deir Acropoli nel bei tempietto di Athena datrice di vittoria
Roma.
LUIGI SAVIGNONI
1 Griech. und sic. Vasenbilder tav. 19, 3.
2 Egli attribuisce alla stessa mano anche la lekythos giä del Polytechnion,
male pubblicata da Dumont - Ghaplain, Giramiques I tav. 11, ed un’altra
con un guerriero che cade a terra,da lui veduta nel negozio ateniese Minerva,
L. SAVIGNONI, DUE LEKYTHOI DI TANAGRA
Quanto alla sua decorazione il soggetto e abbastanza co-
mune nella ceramografia: nna Nike che vola verso un’ ara
ardente portando un cesto con Offerte. Una Nike simile, seb-
bene con attributo e movenza differenti, e quella dipinta so-
pra una lekythos edita dal Benndorf1, che il Winter crede
eseguita dalla stessa mano che ha disegnato il Persiano della
nostra prima lekythos, come egli si esprime nella nota mano-
scritta aggiunta allo schizzo della medesima2. Ed invero in
ambedue abbiamo una iigura contenuta tra due coppie di pal-
mette chiuse tra viticci, dai quali si staccano delle piccole Vo-
lute, come negli esempi proposti dal Winter stesso nel Jahr-
buch des Inst. VII, 1892, p. 109 sgg., colla differenza che,
mentre in questi le vediamo svolgersi organicamente dai vi-
ticci, nei due vasi in parola, e specialmente nel primo, pel
disegno meno corretto hanno la sembianza di cose appiccicate.
Le nostre due lekythoi, che da quanto si e detto apparisce
essere uscile da una medesima fabbrica, furono inoltre rinve-
nute, come in principio si disse, in una tomba medesima. Che
questo sia un mero caso ? 0 che piuttosto un nesso ideale esi-
sta fra le due figure solitarie della Nike e del Persiano fuggi-
tivo, espressione compendiosa ed allusiva della sorte toccata a
ciascuna delle parti avversarie e bella testimonianza del pa-
trio sentimento, che i recenti fatti gloriosi avevano ravvivato
fra i Greci? Sarebbe per aventura una combinazione di con-
cetti, il cui riscontro, in una forma solenne, sta su gli spalti
deir Acropoli nel bei tempietto di Athena datrice di vittoria
Roma.
LUIGI SAVIGNONI
1 Griech. und sic. Vasenbilder tav. 19, 3.
2 Egli attribuisce alla stessa mano anche la lekythos giä del Polytechnion,
male pubblicata da Dumont - Ghaplain, Giramiques I tav. 11, ed un’altra
con un guerriero che cade a terra,da lui veduta nel negozio ateniese Minerva,