DEL CAVALIERE OTTAVIO LIONI. 3
E nella Cappelletta del Palagio del Duca Altemps
a olio dipinte con figure piccole la vita di S. Aniceto Pa-
pa, che ivi sta riporto , e li riverite .
E con occasione, che fu creato Principe dell'Acca-
demia Romana , fece nella Chiesa di S. Luca , per Al-
tare , una S. Martina Vergine, e Martire, ed ivi do-
11 olla, ed anche N. Signore , che va in Cielo, a olio
con buon gurto lavorati ; ed ora querti Quadri si confer-
vano riporti iniin tanto, che la pietà di N. Signore^
Urbano VIII. , e dell'Eminentissimo Cardinal France-
sco Barberino Protettore dell'Accademia diatompimen-
to alla nuova fabrica della Chiesa di S. Luca , e di San-
ta Martina, che all'ora al suo luogo querti Quadri con
gli altri si accomoderanno.
Il Cavaliere Padovano fece una gran fatica virtuo-
sa, dalla quale glie ne venne una grave indisposizione,
che l'atterrò. Volle far'egli molti ritratti di varj Prin-
cipi , e persone virtuose d'ogni professione assai amore-
voli , ed affezionati; gl'intagliò in acqua forte, e ri-
toccò col bollino con tanta diligenza, ed esquisitezza
punteggiati, e somiglianti , che più oltre non si può
desiderare; e perche a tanta fatica avvezzo non era_, ,
diede in sì gran dolore di rtomaco , che respirar non
poteva , e da tanta grand'asma era accompagnato , che
dopo aver'accomodato ogni suo interesse, e proprio ne-
gozio, di subito mancando, con dispiacere di tutti,
non solo profesfori , ma il rimanente di questa Città ne-
gli anni 52. in circa di sua vita andossene all'altra , e da
comitiva di Virtuosi onorevolmente accompagnato nella
Chiesa della Madonna del Popolo il sepellirono.
Quest'uomo lafciò figliuoli , il maggiore de' quali
si chiama Ipolito, che và imitando le vestigie del Padre,
si porta asfai bene , e si spera , che farà buona riuscita^ ,
poiché è giovane molto savio, e adorno di buoni costu-
mi,
A 2
E nella Cappelletta del Palagio del Duca Altemps
a olio dipinte con figure piccole la vita di S. Aniceto Pa-
pa, che ivi sta riporto , e li riverite .
E con occasione, che fu creato Principe dell'Acca-
demia Romana , fece nella Chiesa di S. Luca , per Al-
tare , una S. Martina Vergine, e Martire, ed ivi do-
11 olla, ed anche N. Signore , che va in Cielo, a olio
con buon gurto lavorati ; ed ora querti Quadri si confer-
vano riporti iniin tanto, che la pietà di N. Signore^
Urbano VIII. , e dell'Eminentissimo Cardinal France-
sco Barberino Protettore dell'Accademia diatompimen-
to alla nuova fabrica della Chiesa di S. Luca , e di San-
ta Martina, che all'ora al suo luogo querti Quadri con
gli altri si accomoderanno.
Il Cavaliere Padovano fece una gran fatica virtuo-
sa, dalla quale glie ne venne una grave indisposizione,
che l'atterrò. Volle far'egli molti ritratti di varj Prin-
cipi , e persone virtuose d'ogni professione assai amore-
voli , ed affezionati; gl'intagliò in acqua forte, e ri-
toccò col bollino con tanta diligenza, ed esquisitezza
punteggiati, e somiglianti , che più oltre non si può
desiderare; e perche a tanta fatica avvezzo non era_, ,
diede in sì gran dolore di rtomaco , che respirar non
poteva , e da tanta grand'asma era accompagnato , che
dopo aver'accomodato ogni suo interesse, e proprio ne-
gozio, di subito mancando, con dispiacere di tutti,
non solo profesfori , ma il rimanente di questa Città ne-
gli anni 52. in circa di sua vita andossene all'altra , e da
comitiva di Virtuosi onorevolmente accompagnato nella
Chiesa della Madonna del Popolo il sepellirono.
Quest'uomo lafciò figliuoli , il maggiore de' quali
si chiama Ipolito, che và imitando le vestigie del Padre,
si porta asfai bene , e si spera , che farà buona riuscita^ ,
poiché è giovane molto savio, e adorno di buoni costu-
mi,
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