X94 VITA
motto: HUMILITAS. Seguitandoli la Celeste vino-
ne della pittura, alquanto più sotto Cristo, vedesi Am-
brogio il Santo Dottore , ed Arcivescovo di Milano
nell'abito suo con la Mitra , e col Piviale di color d'oro:
piega egli un ginocchio sulle nubi , e tenendo con l'una,
e l'altra mano il libro aperto al seno, si volge sopra_,
con la faccia a rimirare Carlo in gloria avanti Cristo,
e pare , che goda dell'ascensione di esso, essendoli sia-
to successore nella Dignità di Pastore, e di Avvocato
del Popolo Milanese . In contraSegno di questo Santo
Arcivescovo , e Dottore si fiacca sotto un Angelo nel
mezzo col Pastorale , ed a' suoi piedi un'Amorino Ce-
leste tiene la sferza , con la quale egli slagellava gli
perfidi Eretici Ariani, confutando i loro errori. In-
contro Sant'Ambrogio nell'ultimo angolo del quadro da
una apertura di Cielo apparile più dinante San Seba-
stiano altro Avvocato della Città di Milano sedente in
bellissima veduta, ed in atto di mirare in alto , in abi-
to militare sospendendo una mano, e tenendo nell'altra
le saette del suo martirio, e predo di esso siede un fan-
ciulletto con l'elmo, la qual figura in quella distanza_>
resta abbagliata indentro , e lascia tutta la forza all'al-
tre figure ; di più al compimento di esse , dietro San
Carlo si uniseono due Angioli ginocchioni collocati nell'
estremità del quadro , ed altri Sopra nella circonferenza
della tela riguardano sotto anch'essi il Santo novello in
Paradiso . Sì degna opera restò discoperta il giorno
della Festività di San Carlo l'anno ifyo. come si dille,
al concordo de' Cardinali , e de' Prelati, e Primati del-
la Corte , celebrandoli in quel giorno istesso in quella
Chiedi solennemente la Cappella , ove risuonò la fama
di Carlo Maratti, portando egli il nome glorioso del
Santo . Se ne replicò il grido perla Città , ed in tutte
le parti, e ne renarono ben confutigli emoli , egli po-
co
motto: HUMILITAS. Seguitandoli la Celeste vino-
ne della pittura, alquanto più sotto Cristo, vedesi Am-
brogio il Santo Dottore , ed Arcivescovo di Milano
nell'abito suo con la Mitra , e col Piviale di color d'oro:
piega egli un ginocchio sulle nubi , e tenendo con l'una,
e l'altra mano il libro aperto al seno, si volge sopra_,
con la faccia a rimirare Carlo in gloria avanti Cristo,
e pare , che goda dell'ascensione di esso, essendoli sia-
to successore nella Dignità di Pastore, e di Avvocato
del Popolo Milanese . In contraSegno di questo Santo
Arcivescovo , e Dottore si fiacca sotto un Angelo nel
mezzo col Pastorale , ed a' suoi piedi un'Amorino Ce-
leste tiene la sferza , con la quale egli slagellava gli
perfidi Eretici Ariani, confutando i loro errori. In-
contro Sant'Ambrogio nell'ultimo angolo del quadro da
una apertura di Cielo apparile più dinante San Seba-
stiano altro Avvocato della Città di Milano sedente in
bellissima veduta, ed in atto di mirare in alto , in abi-
to militare sospendendo una mano, e tenendo nell'altra
le saette del suo martirio, e predo di esso siede un fan-
ciulletto con l'elmo, la qual figura in quella distanza_>
resta abbagliata indentro , e lascia tutta la forza all'al-
tre figure ; di più al compimento di esse , dietro San
Carlo si uniseono due Angioli ginocchioni collocati nell'
estremità del quadro , ed altri Sopra nella circonferenza
della tela riguardano sotto anch'essi il Santo novello in
Paradiso . Sì degna opera restò discoperta il giorno
della Festività di San Carlo l'anno ifyo. come si dille,
al concordo de' Cardinali , e de' Prelati, e Primati del-
la Corte , celebrandoli in quel giorno istesso in quella
Chiedi solennemente la Cappella , ove risuonò la fama
di Carlo Maratti, portando egli il nome glorioso del
Santo . Se ne replicò il grido perla Città , ed in tutte
le parti, e ne renarono ben confutigli emoli , egli po-
co