DI CARLO MARATTI. 235
to, e in disparte vi è Nostra Signora, che attentamen-
te legge ; quello quadro fu esposto alla pubblica venera-
zione in un'Altare da quello fabbricato nella Chiesa di
S. Ivo de' Britanni . Per la Chiesa poi di S. Andrea del
Noviziato della Compagnia di Gesù , colorì una tavo-
la, che fu posta nell'Altare di S. Stanislao Kostka, in
quella dispose quel Santo Giovane in abito religioso ge-
nussesso su due gradini, che ripieno d'amor Divino,
affettuosamente distende ambe le braccia , velate in_,
contrasegno di profondo rispetto da un drappo verde
chiaro , per accogliervi il Bambino Gesù , che gli vien
presentato dalla Vergine Madre , è quella in piedi , e
calca le nuvole in azione grave , e maestosa ; a lato vi
è un'Angioletto ginocchione, e con le mani giunte—,
in atto d'adorazione , con altro appreso , mentre in
qualche distanza sul piano apparirono due Angeli con
bellissimi panneggiamenti , l'uno de' quali addita all'
altro quel Giovane beato . Sopra la Vergine in luce di
gloria si veggono amoretti celesti in varie attitudini ; e
il tutto è di somma perfezione. Col dileguo pure di
Carlo fu abbellita la nuova Cappella , che i Padri Cer-
tosini fecero in onore di S. Brunone lor Fondatore nella
Chiesa di Santa Maria delli Angeli alle Terme Diocle-
ziane.
Mancò intanto di vita nell'Anno Santo 1700. In-
nocenzo XII. , e fu eletto Sommo Pontefice il Cardi-
nale Gianfrancesco Albani col nome di Clemente XI. ,
che già era stato parzialissimo protettore del Maratti , e
somma stima avea della di lui virtù , onde con distin-
zione di favori lo ammise più volte alla sua presenza^ :
avea egli deliberato d'ornare una Cappella nella Metro-
politana d'Urbino sua Patria, e ordinò , che il Ma-
ratti ne facesse il disegno, secondo il quale si pose in
opera l'ornato; e di più volle, che per la medesimu
Gg2 colo-
to, e in disparte vi è Nostra Signora, che attentamen-
te legge ; quello quadro fu esposto alla pubblica venera-
zione in un'Altare da quello fabbricato nella Chiesa di
S. Ivo de' Britanni . Per la Chiesa poi di S. Andrea del
Noviziato della Compagnia di Gesù , colorì una tavo-
la, che fu posta nell'Altare di S. Stanislao Kostka, in
quella dispose quel Santo Giovane in abito religioso ge-
nussesso su due gradini, che ripieno d'amor Divino,
affettuosamente distende ambe le braccia , velate in_,
contrasegno di profondo rispetto da un drappo verde
chiaro , per accogliervi il Bambino Gesù , che gli vien
presentato dalla Vergine Madre , è quella in piedi , e
calca le nuvole in azione grave , e maestosa ; a lato vi
è un'Angioletto ginocchione, e con le mani giunte—,
in atto d'adorazione , con altro appreso , mentre in
qualche distanza sul piano apparirono due Angeli con
bellissimi panneggiamenti , l'uno de' quali addita all'
altro quel Giovane beato . Sopra la Vergine in luce di
gloria si veggono amoretti celesti in varie attitudini ; e
il tutto è di somma perfezione. Col dileguo pure di
Carlo fu abbellita la nuova Cappella , che i Padri Cer-
tosini fecero in onore di S. Brunone lor Fondatore nella
Chiesa di Santa Maria delli Angeli alle Terme Diocle-
ziane.
Mancò intanto di vita nell'Anno Santo 1700. In-
nocenzo XII. , e fu eletto Sommo Pontefice il Cardi-
nale Gianfrancesco Albani col nome di Clemente XI. ,
che già era stato parzialissimo protettore del Maratti , e
somma stima avea della di lui virtù , onde con distin-
zione di favori lo ammise più volte alla sua presenza^ :
avea egli deliberato d'ornare una Cappella nella Metro-
politana d'Urbino sua Patria, e ordinò , che il Ma-
ratti ne facesse il disegno, secondo il quale si pose in
opera l'ornato; e di più volle, che per la medesimu
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