DI CARLO MARATTI. 251
la fcienza legale , e per lo studio delle lettere umane—,
assai comendato. Il cadavere del Maratti con abito sò-
lenne di Cavaliere vestito, fu portato a vicenda dalli
Accademici di S. Luca alla Chiesà della Madonna delli
Angeli , ed ivi dopo gli ufficj funebri , a' quali , sì gli
sudetti Accademici , che gli Fratelli della Compagnia
de' Virtuosi di S. Giuseppe, assisterono, fu seppellito
nella tomba, che egli si era a piè del suo sepolcro pre-
parata. Così terminò i suoi giorni Carlo Maratti, che
viverà perpetuamente nella memoria di coloro , che, o
attendono alle belle arti, o di esse si dilettano. Essen-
<lo egli slato eccellente da non posporli ad alcuno de'
più celebri fra gli antichi, o moderni Pittori , sì per
la perfezione del dileguo, che per la proprietà , e va-
ghezza del colorito.
Quanto alla forma del corpo , fu di statura medio-
cre , magro del viso, e della persona, ma robusto, e
d'una agilità somma, quale conservò fin agl'anni più
maturi .
Uscirono dalla sua Scuola molti uomini insuni,
Niccolò Berettoni, Gioseppe Passeri , Pietro de' Pie-
tri , Michele Semini , Francesco Pavesi , Jacopo Fiam-
mingo , Antonio Balestra , Giacinto Calandrucci, e
Gioseppe Chiari defonti , Andrea Procaccini, che al
presènte è nella Corte del Re Cattolico in molta stima,
ed Agostino Masucci, il quale in Roma va felicemente
seguendo i vestigi del Maestro.
li 2
DA-
la fcienza legale , e per lo studio delle lettere umane—,
assai comendato. Il cadavere del Maratti con abito sò-
lenne di Cavaliere vestito, fu portato a vicenda dalli
Accademici di S. Luca alla Chiesà della Madonna delli
Angeli , ed ivi dopo gli ufficj funebri , a' quali , sì gli
sudetti Accademici , che gli Fratelli della Compagnia
de' Virtuosi di S. Giuseppe, assisterono, fu seppellito
nella tomba, che egli si era a piè del suo sepolcro pre-
parata. Così terminò i suoi giorni Carlo Maratti, che
viverà perpetuamente nella memoria di coloro , che, o
attendono alle belle arti, o di esse si dilettano. Essen-
<lo egli slato eccellente da non posporli ad alcuno de'
più celebri fra gli antichi, o moderni Pittori , sì per
la perfezione del dileguo, che per la proprietà , e va-
ghezza del colorito.
Quanto alla forma del corpo , fu di statura medio-
cre , magro del viso, e della persona, ma robusto, e
d'una agilità somma, quale conservò fin agl'anni più
maturi .
Uscirono dalla sua Scuola molti uomini insuni,
Niccolò Berettoni, Gioseppe Passeri , Pietro de' Pie-
tri , Michele Semini , Francesco Pavesi , Jacopo Fiam-
mingo , Antonio Balestra , Giacinto Calandrucci, e
Gioseppe Chiari defonti , Andrea Procaccini, che al
presènte è nella Corte del Re Cattolico in molta stima,
ed Agostino Masucci, il quale in Roma va felicemente
seguendo i vestigi del Maestro.
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