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4. fr. dicembre 1876 aderente alla lapide di Axilius Urbicus (C. V 8972),
ora nel Museo di Aquileia. Alto 1'40, largo 0'66, spesso 0-70.
„le prime sette linee sono quasi completamente distrutte a solchi prqfondi di scal-
pello, essendo rimaste intatte soltanto le ultime quattro linee...... I caratteri
sembrano scolpiti dalla stessa mano che fece la lapide di Axilio, non essendovi
allro divario che la presenza degli accenti que mancano nella altra. Notisi che
alla quarta linea l'accento cade sulla seconda lettera"-
IVL - vero
M A X I m O
G e K. M
5) princ i'y'y - cos
f i l i o
ma x i mini ■ pii
FELICI: S" AV G
A q_V ILEI e'nSES
10J DEVOTI • nvmin
MAIESTATIQj E1VS
Gregorutti in Archeogr. Triest. 5 (1877) S. 332 n. 30 vgl. C. V 8971 (Z. 8-11).
Bei einer soeben angestellten Nachvergleiclmng der Inschrift hat Majonica in Z. 1 — 7
nur folgende Spuren constatiren können (Z. 4 und 7 — 11 mit kleineren Buchstaben):
//// ' ////
IIIIIIIIIIII
-r/i////
/'iilili/ili
////////cos
lliWlWill
/////////////
Bemerkenswerth ist die Inschrift auch wegen der in dieser Zeit selten noch
nachweisbaren Apices.
5. esisteva anticamente murata nella casa fu Stabile e ritenevasi perduta, da
me recentemente scoperta e collocata nella mia collezione.
d. n. imp. caes-fl- i v\l. Constantio
victori ac
trib. pot.
■ t rivm Kfatori semper aug.
(/ i • c o n sJ
Gregorutti in Archeogr. Triest. 5 (1877) S. 334 n. 33 = C. V 859 „omit-
tendo l'ultima linea, la quäle era coperta di cementou.
6*
4. fr. dicembre 1876 aderente alla lapide di Axilius Urbicus (C. V 8972),
ora nel Museo di Aquileia. Alto 1'40, largo 0'66, spesso 0-70.
„le prime sette linee sono quasi completamente distrutte a solchi prqfondi di scal-
pello, essendo rimaste intatte soltanto le ultime quattro linee...... I caratteri
sembrano scolpiti dalla stessa mano che fece la lapide di Axilio, non essendovi
allro divario che la presenza degli accenti que mancano nella altra. Notisi che
alla quarta linea l'accento cade sulla seconda lettera"-
IVL - vero
M A X I m O
G e K. M
5) princ i'y'y - cos
f i l i o
ma x i mini ■ pii
FELICI: S" AV G
A q_V ILEI e'nSES
10J DEVOTI • nvmin
MAIESTATIQj E1VS
Gregorutti in Archeogr. Triest. 5 (1877) S. 332 n. 30 vgl. C. V 8971 (Z. 8-11).
Bei einer soeben angestellten Nachvergleiclmng der Inschrift hat Majonica in Z. 1 — 7
nur folgende Spuren constatiren können (Z. 4 und 7 — 11 mit kleineren Buchstaben):
//// ' ////
IIIIIIIIIIII
-r/i////
/'iilili/ili
////////cos
lliWlWill
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Bemerkenswerth ist die Inschrift auch wegen der in dieser Zeit selten noch
nachweisbaren Apices.
5. esisteva anticamente murata nella casa fu Stabile e ritenevasi perduta, da
me recentemente scoperta e collocata nella mia collezione.
d. n. imp. caes-fl- i v\l. Constantio
victori ac
trib. pot.
■ t rivm Kfatori semper aug.
(/ i • c o n sJ
Gregorutti in Archeogr. Triest. 5 (1877) S. 334 n. 33 = C. V 859 „omit-
tendo l'ultima linea, la quäle era coperta di cementou.
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