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Archivio storico dell'arte — 7.1894

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Fasc. VI
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Gianuizzi, Pietro: Giorgio da Sebenico: architetto e scultore vissuto nel secolo XV
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https://doi.org/10.11588/diglit.19206#0450

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GIORGIO DA SEBENICO ARCHITP7FT0 E SCULTORE

407

15. In sul finire dello stesso anno 1450 fece ritorno a Sebenico e vi si fermò per ripi-
gliarvi gl' interrotti lavori della sua Cattedrale.

16. Nel marzo del 1451 si recò all'isola di Brazza, ove fece cavare e scarpellare mol-
tissime pietre per la summentovata sagrestia.

17. Più tardi, nell'anno medesimo, partì nuovamente da Sebenico per recarsi a Zara,
quindi di là a Venezia e da ultimo in Ancona.

18. Nel 2 1 di ottobre dello stesso anno 1451 stipulò in Ancona il contratto per la
Loggia dei Mercanti. 2

19. Nel 1° di marzo del 1452, essendo già compiuta la Cappella del Battistero nella
Cattedrale di Sebenico, stipulò un nuovo contratto per la costruzione della sagrestia,
da farsi, mediante compenso di 600 scudi d'oro, entro 20 mesi, con le pietre cavate e da
cavarsi dall' isola di Brazza. Da tale atto risulta come allora egli colla sua famiglia dimo-
rasse nella casa di proprietà della Cattedrale medesima che gratuitamente gliela forniva
insieme ad un magazzino e ad una bottega per lavorare, ed avrebbe seguitato a sommi-
nistrargli tutto ciò, anche per i sei anni, durante i quali, dopo costruita la Sagrestia, in-
sieme collo stipendio di lui sarebbe rimasta sospesa la fabbrica di detta Cattedrale, ed
egli avrebbe avuta libertà di andarsene e di lavorare ove e per chi meglio gli talentasse.

20. Ai 16 di marzo del 1454, condotta a termine quella Sagrestia ed ottenuta facoltà
di assentarsi per sei anni da Sebenico, tornò in Ancona per eseguirvi la loggia dei
Mercanti] 3 ed ivi nell'anno medesimo assunse il lavoro della porta di San Francesco delle
Scale.

21. Nel 1455 4 compì la stessa porta di San Francesco per 70 5 ducati d'oro.

22. Nel giugno dello stesso anno 1455, comprò per 200 ducati d'oro dal nobile Michele
Simeonich una Casa in Sebenico posta in contrada San Gregorio (ora Santa Catarina?); e
credesi che egli medesimo ne scolpisse il portone, sul fregio del quale è rilevato un orso,
simbolo della famiglia Orsini e sugli stipiti due rami pendenti di fiori, ai quali stan so-
prapposti lo scarpello e il martello emblemi dell'arte da lui esercitata. 6

23. Dal 1455 al 1459 rimase occupato negli ornamenti delle facciate di Sant'Agostino 7 e di
San Francesco in Ancona. 8

24. Nel 1459 condusse ivi a termine la facciata della loggia dei Mercanti. 9

detto dal Fosco. Da Zara forse? o non piuttosto da
Ancona, dove il Bernabei e il Ferretti lo dicono ca-
pitato in tale anno e già intento alla fabbrica del
Palazzo Benincasa?

1 Questa data del giorno, come ho avvertito dianzi,
è erronea. Veggasi il Documento n. 1.

2 II contratto qui indicato non fu concluso per
la costruzione di tale loggia, ma bensì per la sua
facciata : poiché quella fu edificata prima del 1392
e certo restaurata e riformata nel 1443 da Giovanni
Pace alias Sodo, architetto finor conosciuto col solo
soprannome, che il 1G ottobre 1448, per atto a ro-
gito di Anton Giovanni di Giacomo notaro anco-
nitano,- dichiarò di aver ricevuto 100 ducati d'oro
in restituzione dei due terzi della dote di 150 ducati
uguali data alla sua figlia - Catarina maritata con
Tommaso di ser Simone, allora defunta.

3 Qui debbo ripetere la precedente avvertenza.

4 Così pure scrisse il Bernabei ; ma se è vero che
questa porta fu incominciata al più presto alla fine
del marzo 1454, non potè essere certo finita entro
l'anno immediatamente successivo. Veggansi in pro-

posito i Documenti segnati coi numeri II, III, IV,
V, VI, VII, VIII, IX e XII.

5 Questa somma è falsa. Veggasi il Documento
n. Ili e la nota (2) apposta al medesimo.

6 Questo portone, eccettuatine i detti ornamenti,
è similissimo a quello del palazzo in Venezia ad
uso delle sussistenze militari e all'altro che in An-
cona si vede sul palazzo già degli Antici ed ora
dei Cresci, posto di fianco alla chiesa collegiata di
Santa Maria, il quale però è a credersi opera egual-
mente di Giorgio. La porta laterale di quella me-
desima chiesa, panni possa pure ascriversi a lui.

7 Questa porta egli cominciolla ancor più tardi
del 1459. Veggansi a proposito della stessa i Docu-
menti XIII, XIV, XX e XXL

8 Com'è che quest'altra porta, stata già detta
finita nel 1455, tenne occupato Giorgio nei suoi or-
namenti da quell'anno al 1459?

9 Nel giugno di quest' anno egli comprò una casa
in Ancona ed ivi rilasciò ima procura ad negocia a
Giovanpietro de Monte veneziano ; (Documenti X
e XI) e nel successivo settembre essendone assente,
 
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