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Archivio storico dell'arte — 2.Ser. 1.1895

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Fasc. V
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Supino, Igino Benvenuto: Nino e Tommaso Pisano
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https://doi.org/10.11588/diglit.19207#0366

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NINO E TOMMASO PISANO

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prò Comitibus istis, ut digni fiant promissionibus Christi, cum sanctis tuis et electis. Sancte
Nicolae et Sancte Francisce orate prò eis. Al disopra della grande arca stanno quattro piccole
statue, ed altra urna ov'è l'effigie di un defunto giovinetto, figlio di Bonifazio Novello, e la
seguente iscrizione: Hic jacet Gerardus parvulus filius domini Bonifatii comitis de Dono-

CRISTO, DI TOMMASO PISANO (?)

ratico, qui obiit an. Doni. 1337 die mensis julii. Sotto all'arca è un epigramma aucora in lode
dei soprannominati Signori. Il lavoro è in gran parte di Tommaso Pisano».1

Aggiungeremo a questa descrizione che il sepolcro, come ci dice il Titi, « era fatto alla
gotica con due ordini di colonnette»; che un altro gruppo rappresentante San Francesco,
che protegge un personaggio di casa Donoratico, ora sopra una colonna di fianco alla porta
d'ingresso, faceva parte del medesimo monumento, insieme con la statua della Tergine col
Figlio, che si trova attualmente sopra la porta della Primaziale, dal lato del Sacramento;
e che nel giardino Pesciolini, ora Rosselmini Gualandi, sono altre parti ornamentali del

1 Grassi, Descrizione storica e artistica di Pisa, voi. II, pag. 147.
 
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