L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (4.1901)

MISCELLANEA

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ora, come non avrebbe potuto adattarsi prima, chi
abbia una qualche domestichezza col fare di Donatello
e siasi formato un criterio razionale sul carattere evo-
lutivo dell’architettura nel secolo xv.

Oltre le ragioni esposte sinora, dedotte dagli scritti
dei critici d’arte ricordati, e più specialmente da quelli

riportarlo a una data prossima al tempo, in cui venne
allogato dal Tribunale di Mercanzia al Verrocchio
il gruppo del Cristo con San Tommaso.

Era facile osservare che per una statua sola, quale
era il San Lodovico, quel tabernacolo apparisce al-
l’occhio, nelle sue masse, soverchiamente grande.

del Reymond, che le ha più volte largamente svolte,1
altre ve ne erano, a parer mio, di non poco rilievo,
per non credere di Donatello quel tabernacolo e per

1 Op. citi., loc. cit., e Les débuts de V orchite dure de la Renais-
sance (1418-144.0), nella Gazette des Beciux Arts, 1900.

Prende infatti, al contrario di tutti gli altri taberna-
coli con una statua sola, quasi tutta la larghezza del
pilastro e giunge a toccare con la sommità del fron-
tespizio, non acuminato come le cuspidi gotiche degli
altri tabernacoli, ma ben proporzionato nelle sue forme

Firenze, Or San Michele. Edicola col gruppo del Cristo con S. Tommaso del Verrocchio

(Fotografia Alinari)