L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (7.1904)

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CORRIERI

collocare quel ritratto fra le opere del periodo giova-
nile del Vecellio.

La personalità del ritrattato è rimasta finora un
problema insoluto, perchè paragonato colla imagine

autentica dell’Ariosto cade affatto codesta attribuzione;
nè maggiormente si avvalora la congettura proposta
già nel 1895 quando il ritratto di Cobham Hall fu visto
all’esposizione di Burlington House, che si dovesse

identificare quel personaggio con un gentiluomo di
Casa Barbarigo, ritrattato, a ciò che scrisse il Vasari,
da Tiziano, quando il pittore non contava che diciotto
anni,' Le descrizioni del biografo sono di rado esatte

e per quanto si potesse essere tentati di riconoscere
nel « giubbone di raso inargentato », nel quale, secondo
il Vasari (t. VII, pag. 425, Milano), si potevano con-
tare i punti, le maniche trapuntate di raso o seta