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Fasc. 5
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DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0583
52<1
BIBLIOGRAFIA
studi ; per avere prima di addentrarsi nel mondo dei
ribelli e dei martiri, lo spettacolo più grandioso che
mai abbiano dato di sé l’arte pagana e la magnifi-
cenza imperiale onnipossente.
L’imperatore artista aveva ordinato nella sua villa
deliziosa ogni più bella cosa che lo avesse colpito nei
suoi viaggi, percorrendo l’intero mondo allora cono-
sciuto, associando con larghezza, con eccletismo che
si direbbero moderni, l’arte egizia arcaica alla ultima
ellenistica; all’orgiastica vallata dell’infame Canopo
unendo i miti ricordi delle delizie di Tempe e la se-
renità del Pecile. L’anima antica ormai troppo com-
plessa, satura di troppo diverse e corrompenti bellezze,
senza una fiamma di vita sua, ormai non può che cadere
sotto il peso della propria grandezza. Ma gli spiriti
ribelli, gli uomini della nuova fede non sapranno da
principio nell’arte che imitare i dominatori.
I famosi mosaici di Villa Adriana, conservati al Va-
ticano, e qui illustrati, con le scene campestri e i pae-
saggi, resi impressionisticamente, non sono forse il
prototipo dei musei cristiani primitivi ?
Oltre alla topografia della vita imperiale essendo
qui minutamente studiati i tesori che, derivando da
essa, andarono ad arricchire i musei di tutto il mondo,
si può facilmente comprendere quale ampia e bellis-
sima materia sia illustrata dal libro del Gusman. Egli
si è giovato degli studi e delle piante del Ligorio,
l’architetto napoletano di Villa d’Este che nel 1578
spinto dal cardinale Ippolito II esplorò la villa impe-
riale, delle piante grandiose del Pisanesi, non che delle
stampe pubblicate dal Penna e da molti altri.
L’opera è tutta illustrata da schizzi originali tratti
dal vero; che però non sono nè belli, ne si accordano
alla severità dell’opera. Vicino ad essi le stampe forti
e precise del Pisanesi, meravigliose per rilievo sono
di una bellezza imponente che avrebbe potuto servire
di modello.
G. Focolari.
Nota. — Quantunque il nostro periodico dia venti pagine in più ai suoi lettori, siamo costretti a rimandare al
prossimo numero l’abbondante raccolta di cenni bibliografici.
La Direzione.
Per i lavori pubblicati ne L'ARTE sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica
per l'Italia e per l'estero.
Adolfo Venturi, Direttore — Pietro Toesca, Redattore.
Roma. Tip. dell’ Unione Cooperativa Editrice, via Federico Cesi, 45.
BIBLIOGRAFIA
studi ; per avere prima di addentrarsi nel mondo dei
ribelli e dei martiri, lo spettacolo più grandioso che
mai abbiano dato di sé l’arte pagana e la magnifi-
cenza imperiale onnipossente.
L’imperatore artista aveva ordinato nella sua villa
deliziosa ogni più bella cosa che lo avesse colpito nei
suoi viaggi, percorrendo l’intero mondo allora cono-
sciuto, associando con larghezza, con eccletismo che
si direbbero moderni, l’arte egizia arcaica alla ultima
ellenistica; all’orgiastica vallata dell’infame Canopo
unendo i miti ricordi delle delizie di Tempe e la se-
renità del Pecile. L’anima antica ormai troppo com-
plessa, satura di troppo diverse e corrompenti bellezze,
senza una fiamma di vita sua, ormai non può che cadere
sotto il peso della propria grandezza. Ma gli spiriti
ribelli, gli uomini della nuova fede non sapranno da
principio nell’arte che imitare i dominatori.
I famosi mosaici di Villa Adriana, conservati al Va-
ticano, e qui illustrati, con le scene campestri e i pae-
saggi, resi impressionisticamente, non sono forse il
prototipo dei musei cristiani primitivi ?
Oltre alla topografia della vita imperiale essendo
qui minutamente studiati i tesori che, derivando da
essa, andarono ad arricchire i musei di tutto il mondo,
si può facilmente comprendere quale ampia e bellis-
sima materia sia illustrata dal libro del Gusman. Egli
si è giovato degli studi e delle piante del Ligorio,
l’architetto napoletano di Villa d’Este che nel 1578
spinto dal cardinale Ippolito II esplorò la villa impe-
riale, delle piante grandiose del Pisanesi, non che delle
stampe pubblicate dal Penna e da molti altri.
L’opera è tutta illustrata da schizzi originali tratti
dal vero; che però non sono nè belli, ne si accordano
alla severità dell’opera. Vicino ad essi le stampe forti
e precise del Pisanesi, meravigliose per rilievo sono
di una bellezza imponente che avrebbe potuto servire
di modello.
G. Focolari.
Nota. — Quantunque il nostro periodico dia venti pagine in più ai suoi lettori, siamo costretti a rimandare al
prossimo numero l’abbondante raccolta di cenni bibliografici.
La Direzione.
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Roma. Tip. dell’ Unione Cooperativa Editrice, via Federico Cesi, 45.