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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0093
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MISCELLANEA

55

tarvi il tabernacolo del Sacramento ; come scomparve
purtroppo, allora o più tardi, la pala dei Bellini;

2° un San Pietro, a fresco, nel primo pilastro a
destra, ora perduto e che, per inavvertenza, l’Anonimo
disse a man sinistra ;

3° la piccola pala col Corpo di Cristo (Cristo
passo) in prossimità dell’Arca del Santo, cioè all’esterno
della cappella detta della Madonna Mora, pittura che,
sebbene ritoccata, si conserva ancora.

E nessuna di queste tre opere corrisponde a quella
che il Calzetta eseguì per Bernardo de Lazara; nè si
potrebbe supporre, per avventura, che neH’ultinia si
avesse a ravvisare un frammento della pala, perchè
a prescindere dalla completa difformità che presenta
in confronto allo schizzo — il Cristo passo è a fresco.

Giova osservare che il silenzio serbato dall’Ano-
nimo sull’opera di cui parliamo potrebbe spiegarsi, è
vero, con l’ipotesi che non l’avesse stimata degna di
menzione; ma potrebbe anche significare che sino da
quando l’Anonimo stesso scriveva, cioè innanzi il 1544,
la tavola del Calzetta fosse già scomparsa.

Non risulta che questa pala, se allora sfuggita alla
distruzione, abbia avuta la ventura di essere rivendi-
cata dalla famiglia de Lazara, come toccò all’ancóna
con San Girolamo ed altri Santi dipinta nel 1449 per
incarico della famiglia stessa da Francesco Squarzon
e scoperta sullo scorcio del settecento negletta nel
fondo d’un dormitorio del convento dei Carmini in
Padova. 1

Comunque, oggidì più non si trova nella Basilica
del Santo nè consta che esista altrove, per cui convien
rassegnarsi a ritenerla ormai perduta.

Silvio De Kunert.

DOCUMENTO I. 2
Jesus.

1466 a di 17 Otubrio In palazo al bancho de Utilia.

Sia manifesto a chadauno che lezerà questo scritto come mis.
Rernardo de Lazara conuen et da a maist.0 Piero Calcetta depen-
fore a depenzere una capella messa ne la chiesia de Sancto Antonio:
la qual si chiama la capella del corpo de Christo : ne la qual debe
prima fare nel sopracielo in frescho i quatro propheti ouer euan-
gelista in campo azuro con stelle doro fino: item che tuti li fogliami
de marmo che sono ne la dieta capella siano adornati doro fino et
dazuro et similiter le figure di marmo che sono intagliate siano
adornate doro et dazuro con le sue colonete : et che suso li fronti*
spisi siano messe le arme con el suo cimiero doro et dazuro. Item
che li capitelli de le coione grande che sono quattro siano tuti
messi doro fino et dazuro.

Item che ne la dieta capella sia facta per el soprascritto maist.0
Piero una Tauola che teglia tuta la faza denanzi da laltaro fina
sotto el volto con uno schagnello de sotto: et in la dieta tauola

1 Quest’ancóna, purtroppo danneggiata, ora si conserva nel Ci-
vico Museo di Padova a cui pervenne per legato di Nicolò de Lazara
del 1860.

2 Devo l’esame di alcuni documenti dell’archivio de Lazara al
gentile consenso della nob. signora Co. Maria Malmignati.

de’ depenzere el dicto maist.0 Piero una historia simile al squizo
che è suso questo foglio: el quale è ritrato da un desegno de
maist.0 Frane.0 Squarzon el qual fo de man de Nicolo Pizolo: el
qual de’ fare simile a quelo et far più cose di quello è nel dicto
squizo : et debe etiam metter ne la dieta tauola le arme del dicto
mis. Bernardo de relieuo.

Item chel dicto maist.0 Piero de’ fare le soprascritte cose a tutte
sue spese: si de oro: come di colori: et tauole : et armadure: et
dogni altra spesa che habie ad intrare ne la dieta fabrica. Item
debe fare el dicto maist.0 Piero una coltrina de tela azura che sia
bona: con el fero che copra la dieta Tauola : depenta con uno
Christo passo che sia bello.

Item chel dicto maistro Piero se ubliga de hauer finiti tuli li
soprascritti lauorieri a pasqua de mazo proxima che de’ vegnire.

Item chel dicto maist.0 Piero se ubliga et promette de dfire el
dicto lauoriero ben facto et adorna politamente : et sta a mante-
gnire chel dicto lauoriero sera boti fermo et sufficiente fina a
anni XXV. et in caso chel dicto lauoriero manebasse per diflecto
del dicto maist.0 Piero: el dicto maist.0 Piero sia obligato a pagare
el danno et interesse del dicto lauoriero: et chel dicto mis. Ber-
nardo possa astrenzere mis. Galeazo Mussato el dicto maist." Piero
in solidum el qual mis. Galeazo è sottoscritto di sua man

Item mis. Bernardo de Lazara antiscripto promette al antiscripto
maist.0 Piero Calceta per la dieta capella et per la pala et per tute
le altre cose necessarie in adornamento de la predicta capella come
è scripto denanzi due. quaranta: con conditione chel dicto mis Ber-
nardo ge de dare adesso due. die.se: et compita la pala glie de’ dare
altri diese due.: et poi compito tuto el lauoriero ge debe dare el
resto fina a due. quaranta : et questo el dicto mis. Bernardo ge
promette et così tute do le parte riman dacordo presente maist.0
Frane.0 Squarzon depentore et io Bartholomio da San Vido el quale
dacordo de tute do le parte ho scripto questo acordo de mia man.

Io Galeazo Mussalo vii oblìgo mi. e li mei beni presenti e futuri
apresso et dito Mis. Bernardo per el dito m.° Piero depentore.

A di et millesimo soprascritto: el soprascritto mis. Bernardo de
Lazara conta a maist.0 Piero Calceta due. diese doro per el primo
pagamento et cuntage li dicti dinari sul pozoletto del palazo che
è apresso el bancho di Segnori di Vtilia presente maist.0 Frane.0
Squarzon et io Bartholomio da San Vido.

f mi Franzesco Squarzon fu prese\n\te ai dicti pati fati tra mes.
Bernardo de Lazara e M.° Piero Chalzeta covi apare su questo scritto
fato per man de Parto lamio da San Fio.

DOCUMENTO II

Capitulj. Intendemo. pronai', nuj Antonio de Lazara et Feragu 1
per nome nostro et de tuta la famelgia de quelli de Lazara in. la
causa de la Capella nostra, in la chiesia de Santo. Antonio diruta
et al presente destruta.

Saluo. jure. adendi. nel. aliter. capitulandi. si opus, fuerit»

Et primo che ab antiquo. Era in ditta Chiesia de Santo Antonio:
una nostra Capella. de la famelgia nostra, de Lazara situata in
ditta chiesia ex opposito de la. Capella de misier Santo Antonio,
dove eranno le arme et insigne, de la famelgia nostra de Lazara uel
prout etc.

Secundo che in ditta Capella eranno le sepulture . de li nostri
antiqui de Lazara cum le insigne . et arme de la famelgia. uel
prout etc.

Tercio . che per occasione de ditta Capella per uigor de uno
legato antiquitus fato cum li nostrj . habiamo sempre pagado . ali
fratj del preditto loco L. 27 s. — alanno etc. uel. prò. ut. etc.

Quarto. Come ditta Capella cum li sepulcrj sempre è sta tenuta
habuta et reputà la Capella de la famelgia nostra de Lazara uel

1 Berzardo de Lazara fu Nicolò, che testò nel 1472, lasciò 5 figli
maschi: Nicolò, Francesco, Giovanni, Pietro e Benedetto. L’Antonio
ed il Feragù'di cui è cenno nel presente documento, erano figli ri-
spettivamente di Francesco e di Giovanni (V. Giovanni Rassino da
Belforte-Albero overo Genealogia dei signori Lazara. Padova 1650,
pag. 57 e segg.).
 
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