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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 3
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Ciaccio, Lisetta: Scoltura romana del Rinascimento, [1]: primo period (sino al pontificato di Pio II)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0209
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SCOLTURA ROMANA DEL RINASCLMENTO

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gamba destra alla quale aderisce, disegnandone con delicate pieghe la bella forma, e rica-
dendo al suolo che tocca senza per altro ripiegarvisi, sono tolti dal tipo della Venus genitrix
della quale si hanno oggi numerosissimi esemplari; al Louvre,1 nella collezione Coke, agli
Uffizi, a Napoli e a Roma nella collezione Pamphili (restaurata come Musa), nel Museo Pio-
Clementino e infine nella galleria Borghese, il cui esemplare (n. LVIII)2 sembra uno dei più vicini
alla nostra Prudenza e per l’identica mossa della gamba destra e per lo scarso ripiegarsi
della veste sul piede destro. Dell’altro tipo di Venere, da cui il nostro marmoraro tolse il
motivo della figura seminuda con un drappo che dal di dietro gira davanti, passando
obliquo sul fianco destro, per ricadere fra le due gambe, un po’ verso la sinistra, con belle
pieghe dal lembo serpeggiante, non conosco che un esemplare esistente in Francia a Mas
d’Agenais.5 Si potrebbe supporre che il maestro della Temperanza avesse tratto la sua

Fig. 2 — Lavabo. Roma, Basilica di Santa Maria Maggiore. Sacristia della cappella di Sisto IV

(Fotografia Gargiolli)

rappresentazione, anziché da questi due tipi distinti, da una statua antica, a noi non nota,
che già combinasse in sé i due motivi della Venus genitrix e della Venere seminuda di
Mas d’Agenais, senonchè noi notiamo qui un peccato di ragionevolezza nell’insieme della
composizione della figura, che si può spiegare soltanto ammettendo un accordo mal inteso
di due elementi diversi, nel quale errore poteva sì incorrere un inesperto imitatore del Rina-
scimento, non mai un artista del tempo in cui l’arte classica era cosa ancor viva. Infatti il
ricadere della stoffa in modo da toccare in tutti i punti egualmente il suolo, è proprio di

' Denkmàler griechischer und ròmischer Sculptur,
del Brunn, n. 473.

2 Riprodotto in disegno dal Braun (Vorschule der
Kunstmylitologie, Gotha, 1854, tav. 73), dal Nibby (Mo-
numenti scelti della villa Borghese, Roma, 1832, tav. 15)

e dal Reinach (op. cit., voi. II, i°, tav. 332, fig. 1).

3 Riprodotto in fototipia dall’AGEN (in Revue des
Sociétés savants, 1879, I, pag. 324) e in disegno dal
Reinach (Répertoire, voi. II, t°, pag. 335, fig. 9).

L’Arte. IX, 22.
 
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