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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc.4
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Giglioli, Odoardo H.: Il pulpito romanico della Chiesa di San Leonardo in Arcetri presso Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0319
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IL PULPITO ROMANICO

DELLA CHIESA DI SAN LEONARDO IN ARCETRI

PRESSO FIRENZE

LI scultori embrionali dei pulpiti romanici in Toscana
si sforzano di dare uno svolgimento realistico e nar-
rativo alle loro rappresentazioni, preparando il terreno
ai grandi innovatori della gloriosa Scuola Pisana ; e
questo loro carattere fondamentale, immedesimato alle
tendenze del popolo, in opposizione al simbolismo del-
l’arte nell’Italia meridionale, è assai bene definito dal
Venturi1 che da un lato, aggruppa i pulpiti di Volterra,
di Barga, di San Leonardo in Arcetri, di San Michele
a Groppoli, dall’altro quelli di Sessa Aurunca, di Ra-
vello e di Salerno.

Più dei grandi artefici del Trecento, questi scul-
tori si mantengono fedeli alle tradizioni storiche; ma
il loro stile è ancora troppo tentennante fra disparate
influenze, troppo inceppato da vecchie formule perchè
possa acquistare una véra, spiccata individualità, quan-
tunque talvolta all’osservatore minuzioso non sfuggano
certe particolarità di stile abbastanza evidenti da sepa-
rare il lavoro dell’ uno da quello dell’ altro.

In questa classe di pulpiti romanici, degno vera-
mente di nota speciale è quello che esiste attualmente
nella chiesa di San Leonardo in Arcetri presso Firenze;
il quale ivi si trova fin dal 1782 per volere del Granduca
Pietro Leopoldo, ma era in origine uno dei principali
monumenti dell’antichissima chiesa di San Piero Sche-
raggio; e anzi, come unico superstite rappresentante della storia di questa, acquista un
valore speciale.

La chiesa di San Piero Scheraggio era, secondo il Villani1 2 il luogo di riunione del
popolo che ivi dava il gonfalone di giustizia; ed aveva anche il privilegio d’accogliere per

1 A. Venturi, Storia dell’arte italiana, III. L’Arte
Romanica, Milano, Ulrico Hoepli, 1904, pag. 912-913.

2 Cronaca di Giovanni Villani a miglior lezione ri-
dotta coll’aiuto dei testi a pernia con note filologiche di

/. Montìer e con appendici storico-geografiche compilate
da Francesco Gherardi Dragomanni, Tomo II, pag. 6,
Firenze. Sansone Coen, 1845.
 
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