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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 5
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0441
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BIBLIOGRAFIA

399

247. Mason Perkins (F.), Note su alcuni quadri
del « Museo Cristiano » nel Vaticano. (Rassegna d'arte,
a. VI, pag. 106-108 e 121-123; Milano, 1906.

È un saggio di catalogo critico delle pitture fiorentine,
senesi e umbre del Museo Cristiano. Il catalogo è utile, ma
le attribuzioni proposte non sono, per la maggior parte,
nuove.

248. Mather (F. J.), Botti celli's « Lucretia ». (The
Buri. Mag., voi. IX, pag. 289-291; London, 1906).

È il primo della serie di studi, iniziati dal Mather e dal
Rankin sui cassoni e sui deschi da parto delle collezioni
americane (cfr. n. 226). Si tratta qui della Morte di Lu-
crezia che dalla collezione Ashburnham passò alla collezione
Gardner di Boston.

249. Modigliani (Ettore), Un polittico di Luca
di Tomé recuperato da Siena. (Rassegna d'arte,'a. VI,
pag. 104-105; Roma, 1906).

Il polittico di Luca, esistente un tempo nella cappella
di Munisterino alle Tolfe presso Siena e scomparso da circa
dieci anni, è stato ora riacquistato dall’Accademia di Belle
Arti di Siena. Il Modigliani lo illustra brevemente, avver-
tendo che questa, fra le opere autentiche di Luca, è la
migliore e la più recente.

250. Rankin (William), The laterwork of Botticelli.
(The Buri. Mag., voi. IX, pag. 291-292; London, 1906).

Tratta del significato psicologico e morale deirultimo pe-
riodo dell’ attività del maestro, in relazione alla Morte di
Lucrezia (cfr. n. 226 e 248).

251. Ricci (Ettore), Il sepolcro del B. BenedettoXI
in San Domenico di Perugia. (Augusta Perusia, a. I,
pag. 89-91; Perugia 1906).

Notizie di qualche interesse, tratte dall’ archivio della
Cancelleria vescovile di Perugia. Niuna notizia nuova, però,
sull’autore, che il Ricci sostiene esser Giovanni Pisano.

Biografia artistica.

252. Arenaprimo di Montechiaro (Giuseppe), Il
pittore veneto Francesco Stetera in Messina. (Arte e
storia,- a. XXV, pag. 100-102 ; Firenze, 1906).

Il pittore operò in Messina e nel Messinese durante gli
anni 1569-1572; ci rimane di lui un’Annunciazione nella
chiesa della Badia Vecchia, a Novara di Sicilia.

253. Celidonio (G.), Maestro Nicola di Tommaso
da Sulmona ignorato argentiere nella corte di Avignone.
(Napoli nobil., voi. XV, pag. no-m; Napoli, 1906).

Nicola di Tommaso dimorò in Avignone parecchi anni e
fu argentiere di due pontefici, Clemente VI e Innocenzo VI :
da ciò potrebbe arguirsi, con l’A., che fra i numerosi orafi
e argentieri sulmonesi egli fu dei più valenti.

254. Fournier-Sarlovèze, Les peintres de Sta-
nis las - Auguste : Per Krafft et Bernardo Bellotto. (Rev.
de l'art anc. et mod., t. XX, pag. 113-128; Paris, 1906).

Fra i molti artisti che operarono pel re di Polonia si no-
tano alcuni italiani, fra i quali emerge Bernardo Bellotto che
ritrasse fedelmente i monumenti di Varsavia, ove egli terminò
la sua vita, dopo esser stato 12 anni pittore di corte. Il F.

indica diversi suoi quadri rimasti in collezioni polacche. Altri
cenni sul soggiorno dell’artista a Vienna e a Dresda.

255. Frizzoni (Gustavo), Nuove rivelazioni intor?io
a Jacopo Palma il Vecchio. (Rassegna d'arte, a. VI,
pag. 113-121; Milano, 1906).

Prezioso contributo alla biografia del Palma; un interessante
riscontro è proposto fra la Santa Barbara di Santa Maria
Formosa e la Maddalena di Guglielmo Bergamasco, nella
chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo; è avvertita l’affinità fra la
Santa Conversazione, acquistata dalla Pinacoteca di Venezia,
e un Tiziano del Louvre. Si accenna al ristauro della pala
di Peghera, e al novero delle opere del Palma vengono ag-
giunti un San Girola?no e un’Adorazione di Gesù nella col-
lezione Borromeo, un Cristo risorto nella collezione Crespi,
una Risurrezione di Lazzaro nella collezione Frizzoni, una
Madonita col Bambi?io nella collezione Visconti-Venosta.

256. Gerola (Giuseppe), Per l'elenco delle opere
dei pittori Da Ponte. (Atti del Reale Istituto Veneto
di scienze, lettere ed arti, t. LXV, pag. 945-962; Ve-
nezia, 1906).

Presenta un primo contributo a una nuova classificazione
delle opere dei sei pittori Da Ponte: l’elenco non abbraccia
per ora che le sole opere tuttora esistenti, di cui l’attribu-
zione può accertarsi, ed è quindi necessariamente limitatis-
simo. Ma l’A. stesso promette di continuare il suo serio e
utile lavoro; e io colgo l’occasione per indicargli due saggi
inediti e pregevoli dell’arte dei Bassani, che ho notato nel
palazzo Bianconcini a Bologna.

257. Gerspach (Edouard), La vie d’un pemtre ve-
nitien au XVIsiede. (Révue de l'art chrctien, a. XLIX,
pag. 158-165 e 233-241 ; Lille, 1906).

Cenni sommari della vita di Lorenzo Lotto, nel quale più
che l’artista è studiato l’uomo.- E l’uomo è giudicato dal G.
favorevolmente, non però così favorevolmente come da Ti-
ziano. L’articolo è postumo.

258. Porne (He:rbert P.), Giovanni dal Ponte. ( The
Buri. Mag., voi. IX, pag. 332-337; London, 1906).

L’H. si propone di distinguere, fra le notizie date dal
Vasari di Giovanni di Marco, quelle autentiche da quelle
spurie. E nota come le notizie contenute nella edizione del 1550
siano esatte, salvo un’inesattezza nell’indicazione dell’epoca
in cui visse il pittore; mentre tutte le notizie aggiunte nel-
l’edizione del 1568 debbono riferirsi a un altro artista. Fonte
della prima edizione sarebbe, in parte almeno, il « Libro di
Antonio Billi », ove si trova la data 1365, che trasse il Va-
sari in errore.

L’A. indica appresso alcune denunzie al catasto di Gio-
vanni di Marco (1427-33) e di Smeraldo di Giovanni ( 1427-
1442): il testo delle denunzie sarà pubblicato prossimamente
dal Gamba. Chiude il diligente e ben condotto opuscolo una
cronologia documentata della vita di Giovanni (n. 1385,
m. 1437-1442).

259. Jahn Rusconi (Arturo), Uno scultore igno-
rato: Silvestro Briscola. (Emporium, voi. XXIV, pa-
gine 30-40; Bergamo, 1906).

Lo scultore veramente non è ignorato; ma l’A. ne ha
 
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