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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 1
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Nicola, Giacomo de: Silvestro dell'Aquila
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0058
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GIACOMO DE-NICOLA

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Insomma in Silvestro influisce, per mezzo dei suoi maggiori rappresentanti, la gene-
razione artistica post-donatelliana.

Dagli esemplari fiorentini egli si distacca principalmente nella misura e nel senso della
decorazione, in lui sempre scarsa e poco pittorica.

Silvestro, infatti, ha più qualità scultorie. Ciò lo dimostra, oltre il discreto numero di
statue a tutto tondo, la sua speciale costruzione di monumento funebre, compromesso tra
il tipo fiorentino e il tipo romano, dove nelle nicchie dei pilastri poteva collocare statue a
suo talento.

Pensando anche a Nicola da Guardiagrele che si fermò nell’imitazione del Ghiberti
della prima maniera, la maniera scultoria, viene spontanea la domanda se tale preferenza
a scolpire, che riusciva a vincere l’indirizzo talora opposto della scuola, fosse di indole più
che personale, di razza.

Si sarebbe, così, trovato l’elemento paesano della loro arte.

E in Silvestro, fiorentino di adozione, avrebbe pure germogliato una virtù del luogo.

Giacomo De-Nicola.
 
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