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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 1
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Filippini Baldani, Laura: Elia Gaggini da Bissone
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0059

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ELIA GAGGINI DA BISSONE

jA famiglia degli scultori Bissonesi, detta dei Gaggini, è
nota quale apportatrice dell’arte lombarda nei secoli XV
e XVI, non solamente nella Sicilia, ma anche in Liguria,
e, più particolarmente, a Genova dove parecchi dei suoi
membri vissero a lungo.

I più noti fra questi artefici e maggiormente studiati
dagli storici dell’arte antichi e moderni quali l’Alizeri,1
il P. Spotorno,2 il Cervetto 3 ed il Suida 4 sono :
Giovanni, Pace e Domenico Gaggini.

Di Elia poco si è detto, sebbene non manchino docu-
menti e monumenti che lo riguardano, e ci si è limitati
a ricordarlo appena quale aiuto di suo zio Domenico.

Resta da far risorgere dalle tenebre questa figura d’ar-
tista che, se non giunse alla perfezione cui giunsero i
suoi consanguinei, ebbe però alcuna delle loro qualità, e
lasciò in diverse città d’Italia ricordi non dispregevoli dell’arte sua.

Da alcuni documenti dell’Archivio di Stato di Genova s si sa che il capostipite di questi
Bissonesi fu Beltrame, da cui discesero Pietro, forse non scultore, Giovanni e Pace.

Figlio di Pietro fu Domenico, il maggiore per fama, e nipote di questi fu Elia.

* * *

La prima notizia di lui si ha in un documento del 1441, in cui è detto autore delle
sculture della loggia comunale di Udine, insieme con Martino da Lugano e altri lombardi.

Sette anni dopo, si trova in Genova dove, stabilitosi definitivamente, abita nel 1448 con
Domenico suo zio, una casa presso al Molo Vecchio, e lavora con esso nella stessa bottega
sul ponte Cattaneo presso San Torpete.

In questo stesso anno i due artefici dan principio alla facciata della cappella di San Gio-
vanni Battista nella cattedrale di Genova, ed in questa Elia deve aver lavorato almeno fino
al 1457, stante che in questo tempo un documento di Lazaro Raggio notaio, lo dichiara
aiuto e fattore dello zio Domenico, che si trova in Sicilia, e lo chiama, per la prima volta
col cognome Gaggini.

1 Altzeri, Cenno sulla scultura in Genova. Fram-
mento d’un opuscolo inedito scritto nel 1837 ne\Y Espero
(Genova, 1843-54).

2 Matrìcula artis pictoriae et scultoriae urbis Januae.

Pubblicato dal P. Spotorno nel Giornale Ligustico,

anno I, pag. 268, sul testo esistente nella Biblioteca

Civica Beriana.

3 L. A. Cervetto, I Gaggini da Bissone e le loro
opere in Genova e altrove. Genova, 1904.

4 W. Suida, Genita.

s Pubblicati dal Cervetto, op. cit.

L'Arte. XI, 3.
 
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