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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 4
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Geymüller, Heinrich von: Disegno originale d'una pianta per Santa Maria del Fiore a Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0289

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DISEGNO ORIGINALE D’UNA PIANTA

PER SANTA MARIA DEL FIORE A FIRENZE

ELLA mia raccolta di disegni originali di architetti italiani, recen-
temente acquistata dalle RR. Gallerie degli Uffizi a Firenze,
esiste una pianta antichissima di Santa Maria del Fiore, che
ho sempre creduto degna di massima considerazione. Ora che
felicemente ha trovata quella dimora definitiva, che più di tutte
le altre conveniva alla sua natura, bramerei di illustrarla con
alcune considerazioni destinate a meglio fissare, se possibile, la
sua origine ed il suo vero carattere.

Già nel 1885, parlai una prima volta di questo disegno alla
fine del mio studio intorno a documenti inediti di architetti
della famiglia dei da Sangallo. 1

Avendo accennato all’uso degli allievi di copiare disegni dei
loro maestri, citai la pianta di Santa Maria del Fiore, disegnata da Giuliano da Sangallo a
fol. 64 del suo codice, già alla Barberiana,2 3 e un’altra pianta dell’istesso edilizio disegnata
da Giovan Battista da Sangallo 5 nella serie erroneamente attribuita a Michelangelo, nel
Museo Wicar a Lille. Scrissi che queste due piante non erano rilevate dall’edifizio stesso ma
che, questa a Lille, era copiata da quella di Giuliano, la quale a sua volta riproduceva disegni
più antichi, i quali, per cagione della forma delle sagrestie dovevano essere anteriori
all’anno 1366. Aggiunsi che forse il primo originale era quella pianta proveniente da Casa
Gaddi in Firenze, allora da me posseduta, 4 riprodotta nella fig. 2, e che questa pianta era
forse della mano di P'rancesco Talenti, dell’Orcagna o di uno dei membri della famosa Com-
missione dei 13 architetti ed 11 pittori i quali insieme fissarono la pianta definitiva.

L’anno seguente, l’illustre Cesare Guasti, stampando in occasione del compimento della
nuova facciata di Santa Maria del Fiore, il suo importantissimo volume di documenti,5 mi
espresse il desiderio di vedere una fotografia del mio disegno. Dopo di averla ricevuta
mi scrisse il 15 settembre 1886 quanto segue:

« Singolare questo disegno, che ha varianti, e pur non è da riferire a quegli anni in
cui si studiava la costruzione del duomo. Che pensare? Io, sempre rimettendomene, sarei

1 Pubblicato nelle Mémoires de la Société natìonale
des Antiqu. de France, tomo XLV (1885) pag. 222-252.

2 Si trova ora nella Biblioteca Vaticana.

3 Detto il Gobbo e fratello di Antonio da Sangallo
il Giovane.

4 Per più precisione avrei dovuto dire « che forse

quel primo originale era una variante contemporanea

a quella pianta proveniente da Casa Gaddi, ecc. »,
perchè anche in questo mio disegno la forma delle
sagrestie è differente dall’originale copiato da Giuliano
da Sangallo.

s Santa Maria del Fiore. La costruzione della chiesa
e del campanile, per cura di Cesare Guasti, Fi-
renze, 1887.

L'Arte, XI, 31.
 
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