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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 5
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Venturi, Adolfo: Le opere de' pittori Ferraresi del '400 secondo il catalogo di Bernardo Berenson
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0469

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LE OPERE DE’ PITTORI FERRARESI DEE 400

SECONDO IL CATALOGO DI BERNARDO BERENSON

,L campo della storia dell’arte medioevale e moderna non v’è
tratto più coltivato della pittura del Quattrocento e della prima
metà del Cinquecento, tanta è stata grande negli ultimi dieci
lustri là produzione di monografie sopra ogni singolo artista
di quell’età, tanta è stata generale la ricerca delle opere d’arte
ovunque disperse. Sembra quindi giunto il tempo di ammainar
le vele, e di compilare il catalogo delle pitture che vivono
ancora nei luoghi ove nacquero, e di quelle che viaggiaron
lontano. Per la pittura italiana di quel grande periodo, la storia
dell’ arte, come tante altre discipline giunte a una certa matu-
rità, può filare il suo bozzolo o riassumere le ricerche in un
compiuto catalogo. A questo ha pensato, per fornire guida ed
aiuto ai conoscitori, più che per compilare un definitivo catalogo storico, Bernardo Berenson,
pubblicando recentemente, sui pittori del Rinascimento nell’Italia settentrionale, il libro che
fa seguito agli altri utilissimi sui pittori del Rinascimenfo fiorentini, veneziani e dell’ Italia
centrale. L’autore, nei replicati viaggi in Europa e in America, ha raccolto un materiale
straordinario, che ammanisce ai suoi lettori in forma di cataloghi a corredo delle sue osser-
vazioni d’arte e d’estetica. E un buongustaio, che dopo aver discorso sul gusto, apre le cre-
denze fornite d’ogni ben di Dio per eccitare l’appetito. Ora un tentativo come il suo può
portarci risultati abbondanti, notizie rare e preziose, ma, data la vastità delle ricerche e la
mobilità dei dipinti, v’è una quasi impossibilità di dare unità e accordo alle diverse note
prese in tempi diversi. E conviene, parmi, che gli studiosi per ottenere quell’unità e quell’ac-
cordo contribuiscano all’opera del Berenson, accogliendo i risultati sicuri, provandosi a render
sicuri gl’incerti, con una larga discussione ispirata agl’interessi scientifici. E naturale che
nella prima compilazione del catalogo offerto ai conoscitori d’arte, l’A. sia incorso in errori,
ma non sarebbe giusto il disconoscere che il lavoro è frutto di una forte esperienza e di
una attività singolare. Riconoscendo ciò, secondo giustizia, ci sembra opportuno di aiutare,
animati dalla solidarietà che deve essere tra tutti gli uomini operosi, il divisamente utilissimo
di preparare il catalogo definitivo delle pitture italiane. E diremo qui delle ferraresi, che furono
oggetto particolare dei nostri studi, riservandoci in seguito di discorrere delle emiliane, e
invitando quanti hanno studiato specialmente questa o quella scuola italiana a cooperare
seriamente all’opera degna della scienza progredita.

Il catalogo delle opere di Cosme Tura è il seguente: Bergamo, Lochis, 233, Madonna;
Berlino, Museo, 111, Madonna e Santi — 1170-B, San Sebastiano — 1170-C, San Cristoforo;
Boston negli Stati Uniti d’America, Raccolta J. L. Gardner, tondo rappresentante la Cir-
concisione; Cambridge negli Stati Uniti d’America, Museo Fogg, tondo rappresentante l’Ado-
 
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