DOI Heft:
Fasc.3
DOI Artikel:Muñoz, Antonio: Miniature della Scuola di Colonia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0257
MINIATURE DELLA SCUOLA DI COLONIA
UN EVANGELARIO DELL’AMBROSIANA.
UN SACRAMENTARIO DELLA NAZIONALE DI PARIGI.
otto la segnatura C, 53 sup. la
Biblioteca Ambrosiana di Milano
conserva un prezioso evangelario
ornato di belle miniature, il quale
pare sia rimasto fin qui quasi del
tutto ignoto agli studiosi.
Il codice consta di fogli 327 pergamenacei, alti 0,235,
larghi 0,170; ed ha una rilegatura in tavole coperte
di pelle con figure di animali impresse, che rimonta
a nostro giudizio al xiv secolo. La scrittura onciale,
elegante, ma che in molte pagine sembra di imita-
zione, è disposta in una sola colonna, e può ritenersi
del principio del secolo xr.
Nei fogli di guardia si legge questa scritta: « Evan-
gelia IV quae ad illuslrissimum cardinalem Federicum
Borromeum dono transmisit armo 1606 Antonius Ol-
gìato ».
Il retto del primo foglio è bianco; il verso è occu-
pato da un quadro a fondo violetto, racchiuso da
una cornice decorata da una serie di foglioline verdi
stilizzate, sul tipo di quelle che ricorrono di consueto
nelle cornici. degli avorii carolingi e ottomani. Sul
fondo violetto, a lettere d’oro sono scritti i seguenti
distici :
Hic lìber est vitae toto diffusus in orbe
Quatuor ut lato sparguntur flumina mundo.
Quae fons irriguus paradisi dirivat unus.
Sic et aquae semper sunt hic sacra flumina vivae
Quae vitae fons y$c.
Il verso del foglio 2 ha la miniatura qui riprodotta
(Fig. 1 ) 1, rappresentante un vescovo che porge a un
gruppo di diaconi i volumi della sacra Scrittura. La
rappresentazione è tutta incorniciata da una sottile
Fig. 1 — Milano, Biblioteca Ambrosiana
Evangelario colonese. Fol. 2V.
Nel retto del foglio 2 in un quadro simile, nel quale
le foglioline della cornice sono colorite in violetto
chiaro, si leggono le parole : « Est Ds in caelo cuius \
hic habetur imago | Nostra salus yvp; spes atque \ re-
demplio Ihs | De quo dogma profetarmi canit ordine
priorum \ Hunc mostrando Dm vo \ luit qui visere
mundum \ Quaeque suis signant ammalia sancta fi-
guris | Nascendo quia factus homo \ vitulus moriendo \
et leo surgendo \ aquila astra petendo.
striscia color cenerino tendente al violetto ; i due
lati, e la parte superiore hanno poi un’ altra grossa
cornice divisa a strisce di vario colore, digradanti dal
1 II permesso di riprodurre alcune miniature del prezioso evan-
gelario mi fu concesso dal rev. Antonio Ceriani prefetto dell’Am-
brosiana, proprio nell’ultimo giorno in cui egli tenne il suo ufficio.
Colgo ora l’occasione per mandare un reverente saluto alla memoria
dell’insigne scienziato, al quale tutti i cultori dei nostri studii deb-
bono esser grati, per la squisita liberalità con cui per tanti anni
mise a loro disposizione i tesori artistici dell’Ambrosiana.
L'Arte, XI, 27.
UN EVANGELARIO DELL’AMBROSIANA.
UN SACRAMENTARIO DELLA NAZIONALE DI PARIGI.
otto la segnatura C, 53 sup. la
Biblioteca Ambrosiana di Milano
conserva un prezioso evangelario
ornato di belle miniature, il quale
pare sia rimasto fin qui quasi del
tutto ignoto agli studiosi.
Il codice consta di fogli 327 pergamenacei, alti 0,235,
larghi 0,170; ed ha una rilegatura in tavole coperte
di pelle con figure di animali impresse, che rimonta
a nostro giudizio al xiv secolo. La scrittura onciale,
elegante, ma che in molte pagine sembra di imita-
zione, è disposta in una sola colonna, e può ritenersi
del principio del secolo xr.
Nei fogli di guardia si legge questa scritta: « Evan-
gelia IV quae ad illuslrissimum cardinalem Federicum
Borromeum dono transmisit armo 1606 Antonius Ol-
gìato ».
Il retto del primo foglio è bianco; il verso è occu-
pato da un quadro a fondo violetto, racchiuso da
una cornice decorata da una serie di foglioline verdi
stilizzate, sul tipo di quelle che ricorrono di consueto
nelle cornici. degli avorii carolingi e ottomani. Sul
fondo violetto, a lettere d’oro sono scritti i seguenti
distici :
Hic lìber est vitae toto diffusus in orbe
Quatuor ut lato sparguntur flumina mundo.
Quae fons irriguus paradisi dirivat unus.
Sic et aquae semper sunt hic sacra flumina vivae
Quae vitae fons y$c.
Il verso del foglio 2 ha la miniatura qui riprodotta
(Fig. 1 ) 1, rappresentante un vescovo che porge a un
gruppo di diaconi i volumi della sacra Scrittura. La
rappresentazione è tutta incorniciata da una sottile
Fig. 1 — Milano, Biblioteca Ambrosiana
Evangelario colonese. Fol. 2V.
Nel retto del foglio 2 in un quadro simile, nel quale
le foglioline della cornice sono colorite in violetto
chiaro, si leggono le parole : « Est Ds in caelo cuius \
hic habetur imago | Nostra salus yvp; spes atque \ re-
demplio Ihs | De quo dogma profetarmi canit ordine
priorum \ Hunc mostrando Dm vo \ luit qui visere
mundum \ Quaeque suis signant ammalia sancta fi-
guris | Nascendo quia factus homo \ vitulus moriendo \
et leo surgendo \ aquila astra petendo.
striscia color cenerino tendente al violetto ; i due
lati, e la parte superiore hanno poi un’ altra grossa
cornice divisa a strisce di vario colore, digradanti dal
1 II permesso di riprodurre alcune miniature del prezioso evan-
gelario mi fu concesso dal rev. Antonio Ceriani prefetto dell’Am-
brosiana, proprio nell’ultimo giorno in cui egli tenne il suo ufficio.
Colgo ora l’occasione per mandare un reverente saluto alla memoria
dell’insigne scienziato, al quale tutti i cultori dei nostri studii deb-
bono esser grati, per la squisita liberalità con cui per tanti anni
mise a loro disposizione i tesori artistici dell’Ambrosiana.
L'Arte, XI, 27.