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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 3
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Bollettino bibliografico
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0274
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240

BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO

43. Voll(Karl). Erankreichs klassische Zeichner irti
XIX Jahrhundert. (Miinchen, Holbein-Verlag, 1914).

In una breve introduzione il Voli descrive le vicende dello
sviluppo dell’illustrazione in Francia nell’ultimo secolo.

Dopo la quasi totale scomparsa del libro illustrato per
opera della rivoluzione, si riprende questo genere d’arte
ausiliaria mutato il gusto e di conseguenza la tecnica, colla
litografia. La quale assai presto, specialmente per le appli-
cazioni giornalistiche, raggiunge in Francia le altezze arti-
stiche che tutti sanno, costringendo d’altra parte l’incisione
in rame e la xilografia a passare in posizione ausiliaria. Vanno
tuttavia ricordate in questo periodo le incisioni in legno di
Tony johannot per il Paul et Virginie di Bern. de Saint-
Pierre (1838). Ma il vero grande incitatore del nuovo svi-
luppo litografico è un famoso giornalista Charles Philiphon,
che dal 1830 in poi fa sorgere La Caricature, Le Charivari,
Le Journal pour Rire. Queste pubblicazioni periodiche non
diventano meno che un vero panorama politico-sociale della
vita francese dal '30 all’ 80, grazie soprattutto all’opera dei
grandi illustratori francesi che si chiamano Cavami, Dorè,
Bertall, ma soprattutto Ilenri Daumier (1810-1879).

All’introduzione cui sono intercalate parecchie incisioni
seguono 64 tavole scelte ci pare assai bene, le quali a molti
saggi degli illustratori predetti ne riuniscono alcuni dei pit-
tori che meno attivamente si dedicarono a questa branca
dell’arte, dai classicisti come il primo Moreau fino ai roman-
tici, come Géricault, Delacroix e Décamps.

È noto per converso quanta influenza abbia esercitato il
segno immortale di Daumier su molti pittori francesi fino
ad oggi, da Millet a Degas.

(r. /.).

AVVERTENZA.

Il doti. Mario Salmi nel suo articolo La questione dei
Guidi, pubblicato in: Arte, XVII, fase. II, pag. 81 e segg.,
rese pubbliche grazie al parroco di Buggiano per due foto-
grafie (efr, figg. 13 e 14) a lui fornite. Venuto ora a cono-
scenza che le stesse fotografie erano state eseguite per conto
del dott. Walther Biehl, assistente de] « Kunsthistorisches
Institut » di Firenze per una pubblicazione che egli ha in
corso sulla «Scultura Romanica in Toscana», il dott. Salmi
si duole di averne — in buona fede — fatto uso.

ERRATA-CORRIGE.

Cfr. I,'Arte, anno XVI, fase. VI, novembre-dicembre 1913.
Pag. 428 : Salvatore Mitidiert, Mattia Preti detto il « Ca-
vai ier Calabrese » : Cenno sulla vita e sull’opera, e catalogo
delle opere.

Pag. 429, capoverso 17, invece di: « L’Affresco dietro
l’altare maggiore della chiesa di San Bartolomeo all’isola in
Roma, rappresentante il martirio del Santo », leggasi: « La
Lunetta nella chiesa di San Giovanni Calibita nell’isola di
San Bartolomeo in Roma, rappresentante la Flagellazione di
Cristo ».

Pag. 444, capoverso 1, invece di: «Chiesa di San Bar-
tolomeo all’isola: Martirio di San Bartolomeo», leggasi:
«Chiesa di San Giovanni Calibita nell’isola di San Barto-
lomeo: Flagellazione di Cristo».

Pag. 446, capoverso 18: N. 6 (?) Non si tenga più conto
di questo numero.

Per i lavori pubblicati ne L’ARTE sono riservati tutti idiritti di proprietà letteraria ed artistica

per l'Italia e per Pesterò.

Adolfo Venturi, Direttore.

Roma, Tip. dell’Unione Editrice, Via Federico Cesi, 45.
 
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