DOI issue:
Fasc. 2
DOI article:Muñoz, Antonio: Studi sul Bernini
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0160
H4 ANTONIO MUNOZ
buadri riproducenti episodi della sua vita; presso la famiglia Giocondi, discendente del
Bernini, si conserva ancora un grande dipinto ad olio, di rozza fattura, che rappresenta
la visita di Innocenzo X alla fontana centrale di piazza Navona. Il quadro figurò all'Espo-
sizione di Castel S. Angelo bel 1911.
Altre lunette della galleria del palazzo di via della Mercede portano lo stemma della
famiglia Bernini, ma sono state ridipinte in epoca moderna. In quella casa il Bernini passò
Fig. 15 — Roma: Palazzo del Bernini in via della Mercede, n. 11.
gli ult:mi anni della sua vita, e vi mori il 28 novembre 1680; è dunque un errore aver col-
locato l'epigrafe onoraria nel palazzo vicino; ivi pure erano case appartenenti al maestro,
perchè tutto l'isolato di edifici si chiamava le case del Bernini e vi erano diversi fabbricati
con cortile e spazi allo scoperto ove lavoravano trenta o quaranta scultori e scalpellini.
Certo che le case del Bernini guardavano anche la via di Propaganda, poiché è noto l'epi-
sodio del Borromimi che aveva messo in una mensola del palazzo di Propaganda due orec-
chie d'asino, per dileggiare il nostro artista, il quale rispose collocando a mo' di mensola
un priapo di marmo, nell'abitazione propria che era di contro a quell'edificio.
Antonio Munoz.
buadri riproducenti episodi della sua vita; presso la famiglia Giocondi, discendente del
Bernini, si conserva ancora un grande dipinto ad olio, di rozza fattura, che rappresenta
la visita di Innocenzo X alla fontana centrale di piazza Navona. Il quadro figurò all'Espo-
sizione di Castel S. Angelo bel 1911.
Altre lunette della galleria del palazzo di via della Mercede portano lo stemma della
famiglia Bernini, ma sono state ridipinte in epoca moderna. In quella casa il Bernini passò
Fig. 15 — Roma: Palazzo del Bernini in via della Mercede, n. 11.
gli ult:mi anni della sua vita, e vi mori il 28 novembre 1680; è dunque un errore aver col-
locato l'epigrafe onoraria nel palazzo vicino; ivi pure erano case appartenenti al maestro,
perchè tutto l'isolato di edifici si chiamava le case del Bernini e vi erano diversi fabbricati
con cortile e spazi allo scoperto ove lavoravano trenta o quaranta scultori e scalpellini.
Certo che le case del Bernini guardavano anche la via di Propaganda, poiché è noto l'epi-
sodio del Borromimi che aveva messo in una mensola del palazzo di Propaganda due orec-
chie d'asino, per dileggiare il nostro artista, il quale rispose collocando a mo' di mensola
un priapo di marmo, nell'abitazione propria che era di contro a quell'edificio.
Antonio Munoz.