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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 25.1922

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Fasc. 2
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Venturi, Lionello: La "Navicella" di Giotto
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https://doi.org/10.11588/diglit.17342#0091
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LA NAVICELLA » DI GIOTTO

musaici del tempo di Giotto fossero spaisi attorno la Navicella. Se si tien conto di
questo fatto, si potranno facilmente risolvere alcune questioni rimaste sin qui insolute.
Per esempio, il Torrigio ricorda che un angelo di Giotto alto sette braccia «stava alla
Navicella di mosajc.o », sebbene altri autori attestino ch'esso stava dentro la chiesa
sopra l'organo. L'epigrafe dell'angelo conservato in Boville Ernica dichiara: •> Haec
angeli imago crat / in historia Naviculae S. Petri / quam in atrio veteris Vaticanae Basi-
licae / Jottus pictor egregius... miro opere fecit ».T Ma nò l'angelo delle sette braccia,
nè quello di Boville, nè il suo riscontro nelle ('.rotte Vaticane, trovano poste nella
Navicella di Giotto. Le ipotesi fatte sin qui non mi sembrano accettabili, nemmeno la
migliore di esse, quella del Cascioli, perchè l'uso di porre due busti di angeli ai lati di una
epigrafe si ritrova nel Quattro e nel Cinquecento, non — ch'io mi sappia — nel Trecento.

E l'errore del Torrigio infirma l'attendibilità dell'epigrafe di Boville. Tutti i frammenti
musivi di Giotto o attribuiti a Giotto, provenienti dall'antico S. Pietro, erano messi in
rapporto con l'opera più famosa che (botto aveva compiuto in quel luogo: la Navicella.

Dunque attorno la Navicella erano musaici o anteriori o contemporanei all'opera di
Giotto, e particolarmente « sopra le porte » erano figure di Santi Padri. Onde sorge spon-
tanea l'ipotesi che i copisti della Navicella prima — come gli autori delle pitture di
Foligno e di Lione — e i restauratori della Navicella poi, abbiano, per scopi tutti loro
ed estranei a Giotto, per esempio per avvalorare il carattere allegorico della scena, in-
trodotto in essa quattro dei santi attorniami, con il pretesto di rappresentare gli evan-
gelisti.

1 Cfr. Stevenson, op. cit., p. 18-19: Minoz, in Bollettino d'arte, 1911, f. 5, p. 164: Cascioli, op. cit.,
p. i2q e seg.

L ArU. XXV, 9.

Fig. 17 — Scuola di Giotto: Arrivo di Lazzaro al porto di Marsiglia.
Assisi, Cappella della Maddalena.
 
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