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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 1.1875

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Fabretti, Ariodante: Vaso di vetro: trovato a Cavour
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https://doi.org/10.11588/diglit.11246#0212

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200

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

collocati due cucchiai e una spatola, e dentro una moneta
imperiale; e il Vignolo aggiunge, che le lamine di piombo,
guaste o perdute, portavano iscrizioni.
Il vaso di colore scuro (nella composizione vitrea entra
il manganese) è alto m. 0,175, largo 0,12, e col coperchio, che
s'interna alquanto nel vaso, aggiunge l'altezza di ni. 0,205;
osservato attraverso la luce prende un colore rossiccio. Il
Vignolo lo giudicò lavorato al torno (affabre elaboratimi
turno), ed altri portarono lo stesso giudizio nell'acquistarlo
ai Musei di Torino, come un rarissimo portato dell'antica
industria in questa regione subalpina. L'età è abbastanza
stabilita, non anteriore all'anno 211 dell'era volgare, per la
seguente moneta di bronzo, di modulo mezzano, non co-

Battista, muratore, d'anni Ci, — Griglio. Giorgio del fu Giuseppe, di
anni 54, messo comunale, — e Gosso Francesco del fu Francesco,
d'anni 47, muratore, questi tre ultimi nati e residenti in questo co-
mune, — li quali si trovavano presenti ali.' invenzione del vaso antico
di cui è parola, ed anche per essere cosa notoria in paese,— dichiara
ed attesta :
i° Che nell'anno 1835 l'ora fu Falco Antonio del fu Carlo, nativo
di Bagnolo, possidente, vivendo residente in questo comune-, facendo
uno scavo nella sua proprietà posta nel borgo Cavoretto in attiguità
di questo capoluogo presso la strada di Villafranca Piemonte, rinvenne
a caso un sarcofago coperto di pietra e di lamine di piombo , dentro
il quale si trovarono: un vaso color scuro di vetro, di forma rotonda
tutta propria, con ampia apertura che si chiude con coperchio della
stessa materia, quale vaso si riconosce conforme alla figura litografica
fatta dai nipoti Briola di Torino, dietro l'avutane presentazione, una
moneta di rame, due cucchiai di forma singolare ed una spatola;
20 Che questi oggetti dopo di essere stati conservati dall'inven-
tore Falco passarono direttamente in proprietà del signor teologo
D. Giovanni Vignolo, vicario parrocchiale foraneo di Cavour.
In fede ecc.
Cavour, il 13 aprile 1874.
[Firmati) Boetti D. Giuseppe, Tassarotti D. Nicolao, Rovaretto
Francesco, Turina Giuseppe (crocesegnato), Bartolino Domenico,
Griglio Giorgio, Gosso Francesco.
Per il sindaco, l'assessore anziano Giovanni Staccione.
 
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