VASO DI VETRO TROVATO A CAVOUR
201
mune (Cohen Med. ìmp. Ili 484 n° 198), appartenente al-
l'imperatore Geta:
P. SEPTIMIVS GETA PIVS AVG BRIT. Testa laureata
di Geta a destra. — Rov. [VO]TA PVBLICA | S- C- Geta
in veste sacerdotale, in piedi a sinistra e dinanzi ad
un'ara accesa, con la patera, in atto di compiere un
sacrificio: dietro all'ara un toro ucciso.
Ma il vaso, prima ottenuto con la fusione, era stato la-
vorato al torno? Se la levigatezza esterna e della parte
superiore ed interna del collo potrà essere procurata con
lo smeriglio, la regolarità e la finitezza delle linee spor-
genti, quantunque le tre zone non siano tra loro perfetta-
mente parallele, difficilmente sarebbonsi ottenute con altri
mezzi che col torno; nella fusione il coperchio era riuscito
alquanto irregolare nella sua circonferenza, corretta da un
cordoncino. Così nel fondo esterno di questo elegantissimo
vaso, come nella parte superiore del coperchio si ricono-
scono quei sottilissimi circoli concentrici, quasi invisibili ad
occhio nudo, prodotti dalPistromento, che il tornitore ado-
perava nella esecuzione del suo lavoro.
A. FABRETTI.
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mune (Cohen Med. ìmp. Ili 484 n° 198), appartenente al-
l'imperatore Geta:
P. SEPTIMIVS GETA PIVS AVG BRIT. Testa laureata
di Geta a destra. — Rov. [VO]TA PVBLICA | S- C- Geta
in veste sacerdotale, in piedi a sinistra e dinanzi ad
un'ara accesa, con la patera, in atto di compiere un
sacrificio: dietro all'ara un toro ucciso.
Ma il vaso, prima ottenuto con la fusione, era stato la-
vorato al torno? Se la levigatezza esterna e della parte
superiore ed interna del collo potrà essere procurata con
lo smeriglio, la regolarità e la finitezza delle linee spor-
genti, quantunque le tre zone non siano tra loro perfetta-
mente parallele, difficilmente sarebbonsi ottenute con altri
mezzi che col torno; nella fusione il coperchio era riuscito
alquanto irregolare nella sua circonferenza, corretta da un
cordoncino. Così nel fondo esterno di questo elegantissimo
vaso, come nella parte superiore del coperchio si ricono-
scono quei sottilissimi circoli concentrici, quasi invisibili ad
occhio nudo, prodotti dalPistromento, che il tornitore ado-
perava nella esecuzione del suo lavoro.
A. FABRETTI.