Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino (1.1875)

ISCRIZIONE ASTIGIANA

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e letterario pel 1797. Ora appunto tale copia, scritta con
quell'accuratezza e nitidezza di carattere che a tutti è nota,
poco tempo fa potei acquistare pella Biblioteca di S. M.
Considero poi questa breve dissertazione quasi come ine-
dita per trovarsi inserta in pubblicazione poco nota e per
non esistervi estratti a parte dell'articolo, sia anche per
trovarsi varianti nel nostro originale.
Moltissimi autori pubblicarono più o meno esattamente
questa lapide ih varie epoche, e tra questi principali sono
il Pitisco, Roberto Stefano, Spon, Muratori, Maffei, Gui-
chenon, Gruferò, Fabretti, Forcellini.
VINCENZO PROMIS.
Espongo un'iscrizione, la quale, per la scorretta lezione
che ne diede il Guichenon (1), ha introdotto ne'lessici latini
un vocabolo indegno di starvi.
T • VALER1VS • L • F-
PLACIDVS
REFETOR PECTINARVM
CORNELIAM.
Dal Guichenon la copiarono due: lo Spon (2) nel 1679,
e il Muratori (3) nel 1740: e questi credette che la lapida
fosse non già in Asti, ma bensì in Aosta, Augustae Prae-

(1) Histoire généalogique de la roy ale Maison de Savoie. Lione, 1660.
Barbier, in-fol., tom. 1, pag. 51.
(2) lacobi Sponii Miscellanea eruditae antiquitatis. Francfort 1679.
pagina 231.
(3) Nov. Thes. CMLXXXII. 7.