TOMBE ROMANE
SCOPERTE A TORINO
Nella prima quindicina del corrente mese di maggio
furono per caso scoperte alcune tombe romane in un terreno
posto in Torino, all'angolo delle vie Perrone e Bertrandi
(Sez. Moncenisio, isol. n. 87, S. Ermilio), di proprietà del
prof. cav. Giovanni Rossi, che vi fa inalzare un edificio per
accogliere il suo collegio d'istruzione.
Le tombe trovate nell'area scavata, in numero di nove
o dieci, erano poste a non grande distanza fra di loro, ma
non in modo regolare; tutte alla profondità di m. 1,50 dal
suolo attuale. Gli scheletri, che non si poterono esumare
intieri, giacevano supini : due lastre sottili di pietra, inalzate
verticalmente a' fianchi del cadavere, un pianellone di terra
cotta sotto il corpo ed un altro orizzontale sopra le due
pietre costituivano la meschina sepoltura. Le lastre di pietra
e i pianelloni, della larghezza di m. 0,30 e della lunghezza
di m. 0,50, non racchiudevano se non il petto del cadavere;
onde la parte superiore e l'inferiore del corpo rimanevano
in piena terra. In due sole sepolture si rinvennero oggetti;
ma per l'imperizia degli scavatori si può dubitare che qualche
altro oggetto sia andato disperso. In una delle sepolture si
trovò una moneta di mezzano bronzo di Traiano, assai
SCOPERTE A TORINO
Nella prima quindicina del corrente mese di maggio
furono per caso scoperte alcune tombe romane in un terreno
posto in Torino, all'angolo delle vie Perrone e Bertrandi
(Sez. Moncenisio, isol. n. 87, S. Ermilio), di proprietà del
prof. cav. Giovanni Rossi, che vi fa inalzare un edificio per
accogliere il suo collegio d'istruzione.
Le tombe trovate nell'area scavata, in numero di nove
o dieci, erano poste a non grande distanza fra di loro, ma
non in modo regolare; tutte alla profondità di m. 1,50 dal
suolo attuale. Gli scheletri, che non si poterono esumare
intieri, giacevano supini : due lastre sottili di pietra, inalzate
verticalmente a' fianchi del cadavere, un pianellone di terra
cotta sotto il corpo ed un altro orizzontale sopra le due
pietre costituivano la meschina sepoltura. Le lastre di pietra
e i pianelloni, della larghezza di m. 0,30 e della lunghezza
di m. 0,50, non racchiudevano se non il petto del cadavere;
onde la parte superiore e l'inferiore del corpo rimanevano
in piena terra. In due sole sepolture si rinvennero oggetti;
ma per l'imperizia degli scavatori si può dubitare che qualche
altro oggetto sia andato disperso. In una delle sepolture si
trovò una moneta di mezzano bronzo di Traiano, assai