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Angelucci, Angelo: La piastra figurata di bronzo del R. Museo di Antichità di Torino: (lettera del magg. A. Angelucci al professore A. Fabretti)
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23°
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
« una specie di conchiglia »; e quest'altro sarcofago (ta-
vola CXXXIII) con una quasi identica scultura. Ora dimmi
un po' se questi non sono gli originali della stupenda
scoltura dei cofanetti del quattrocento, ne' quali scambio
de' Tritoni sono i Centauri? E questa imitazione dell'an-
tico, fece sì che, come ho detto qua dietro, il Lasinio
scambiasse un' opera del quattrocento in antica ; e che,
per la mancanza del coperchio (che certamente è la piastra
del Museo), lo giudicasse un profumiere.
Tu mi dirai: o come ti sei incaponito a credere che
il nostro bronzo sia il coperchio del profumiere, dicia-
molo così, pisano, e che quello non sia veramente un
profumiere? Ecco: io ho due buone ragioni per sostenere
questa mia opinione. La prima è, che se quel cimelio
avesse avuto il coperchio, il Lasinio lo avrebbe riprodotto,
come ne ha riprodotti le facce e i fianchi. La seconda è,
che se ci fosse stato il coperchio non l'avrebbe giudicato
un profumiere; perchè i coperchi di questi vasi debbono
essere a trafori, affinchè n'escano i profumi. In somma il
preteso profumiere scoperchiato è un cofanetto incom-
piuto, mancante del suo coperchio originale. Sei persuaso?
No? andiamo a Pisa . . . Sì, ma a far che cosa? Per ac-
certarci che questo prezioso cimelio è sparito? Basta la
testimonianza dell' amico tuo. Egli ha picchiato a molte
porte, ha dimandato conto di questo profumiere a pa-
recchie persone, ma pur troppo nessuno ne sa nulla.
Insomma, c'era ed è perduto.
Conchiudo: il forzierino del sig. Bischoffsheim messo
alla mostra della Unione centrale di Belle Arti in Parigi
nel 1880 è compiuto; i due, eguali, che sono nel Museo
archeologico in Milano, sono anch'essi compiuti; la piastra
del Museo è il coperchio del quarto forzierino, del prò-
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
« una specie di conchiglia »; e quest'altro sarcofago (ta-
vola CXXXIII) con una quasi identica scultura. Ora dimmi
un po' se questi non sono gli originali della stupenda
scoltura dei cofanetti del quattrocento, ne' quali scambio
de' Tritoni sono i Centauri? E questa imitazione dell'an-
tico, fece sì che, come ho detto qua dietro, il Lasinio
scambiasse un' opera del quattrocento in antica ; e che,
per la mancanza del coperchio (che certamente è la piastra
del Museo), lo giudicasse un profumiere.
Tu mi dirai: o come ti sei incaponito a credere che
il nostro bronzo sia il coperchio del profumiere, dicia-
molo così, pisano, e che quello non sia veramente un
profumiere? Ecco: io ho due buone ragioni per sostenere
questa mia opinione. La prima è, che se quel cimelio
avesse avuto il coperchio, il Lasinio lo avrebbe riprodotto,
come ne ha riprodotti le facce e i fianchi. La seconda è,
che se ci fosse stato il coperchio non l'avrebbe giudicato
un profumiere; perchè i coperchi di questi vasi debbono
essere a trafori, affinchè n'escano i profumi. In somma il
preteso profumiere scoperchiato è un cofanetto incom-
piuto, mancante del suo coperchio originale. Sei persuaso?
No? andiamo a Pisa . . . Sì, ma a far che cosa? Per ac-
certarci che questo prezioso cimelio è sparito? Basta la
testimonianza dell' amico tuo. Egli ha picchiato a molte
porte, ha dimandato conto di questo profumiere a pa-
recchie persone, ma pur troppo nessuno ne sa nulla.
Insomma, c'era ed è perduto.
Conchiudo: il forzierino del sig. Bischoffsheim messo
alla mostra della Unione centrale di Belle Arti in Parigi
nel 1880 è compiuto; i due, eguali, che sono nel Museo
archeologico in Milano, sono anch'essi compiuti; la piastra
del Museo è il coperchio del quarto forzierino, del prò-