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SULLA NECROPOLI
DELL'EPOCA ROMANA
fuori porta S. Caterina
INASTI
Come già ebbi sommariamente a riferire all'onorevole
Direzione generale delle Antichità e Belle Arti, il 25 a-
prile 1879 andando per diporto fuori di queste mura, ca-
pitai dove si eseguiva il rialzo di breve tratto dello stra-
dale che da Asti tende a Torino. L'assistente ai lavori,
capo cantoniere delle strade provinciali, sig. Carlo Gamba,
da me interpellato se negli scavi eseguiti per provvedere
la terra per detto rialzo si fossero rinvenuti oggetti antichi,
mi riferì che la medesima era stata tratta da due differenti
vicini luoghi e che a sua saputa nulla erasi trovato; che
però qualche tempo prima alcuni operai lavorando in altra
località per la fabbricazione dei mattoni, ove si era pure
presa alquanta terra per il riattamento dello stradale stesso,
avessero scoperte alcune stoviglie che reputarono di niun
'conto e che dispersero.
Mi feci tosto accompagnare dal cortese signor Gamba
sul luogo dell'indicato rinvenimento, che trovasi in un prato
a medica posto in attiguità dello stradale verso Asti, di
fronte al biforcamento delle due vie che mettono una ad
Ivrea e l'altra a Torino, in regione Torretta o dell'Allea,
al numero di mappa 34 della sezione I, di proprietà dei
fratelli Vincenzo e Michele Pavese, ad un'altitudine di 131
SULLA NECROPOLI
DELL'EPOCA ROMANA
fuori porta S. Caterina
INASTI
Come già ebbi sommariamente a riferire all'onorevole
Direzione generale delle Antichità e Belle Arti, il 25 a-
prile 1879 andando per diporto fuori di queste mura, ca-
pitai dove si eseguiva il rialzo di breve tratto dello stra-
dale che da Asti tende a Torino. L'assistente ai lavori,
capo cantoniere delle strade provinciali, sig. Carlo Gamba,
da me interpellato se negli scavi eseguiti per provvedere
la terra per detto rialzo si fossero rinvenuti oggetti antichi,
mi riferì che la medesima era stata tratta da due differenti
vicini luoghi e che a sua saputa nulla erasi trovato; che
però qualche tempo prima alcuni operai lavorando in altra
località per la fabbricazione dei mattoni, ove si era pure
presa alquanta terra per il riattamento dello stradale stesso,
avessero scoperte alcune stoviglie che reputarono di niun
'conto e che dispersero.
Mi feci tosto accompagnare dal cortese signor Gamba
sul luogo dell'indicato rinvenimento, che trovasi in un prato
a medica posto in attiguità dello stradale verso Asti, di
fronte al biforcamento delle due vie che mettono una ad
Ivrea e l'altra a Torino, in regione Torretta o dell'Allea,
al numero di mappa 34 della sezione I, di proprietà dei
fratelli Vincenzo e Michele Pavese, ad un'altitudine di 131