Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino (4.1883)

ISCRIZIONI ROMANE DI PIOBESI TORINESE

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da alcuni anni è infissa nella facciata a sinistra della porta
d'ingresso. È scolpita in una lastra di pietra grigia scura
(larga m. 1,70, alta m. 0,60), la quale sembra un mica o talco
schisto, non essendosi potuto riconoscere con precisione i
minerali contenuti, a cagione della esiguità del frammento
staccatone e sottoposto ad analisi chimica.

Ho esaminato diligentemente la iscrizione in alcuni pumi
corrosa e di difficilissima lettura e levatone un calco, del
quale non si è potuto ottenere una riproduzione fotografica.
Leggo :

VENNONIVSCLEAA/// NVv// ERIF
VICTOR-VS //// M
Vennonius Clem[e]ns Veri{1)f\ilius) Victor{iae) v(ótum) s[olvit)
[ttjbens) ] m\erito) .
Questa non è la sola lapide scoperta a Piobesi. Il Ricoivi
ed il Rivautella, dando alla luce (t) l'iscrizione, già nella
Università, ora nel Museo di Antichità di Torino, dal Corpus
inserita fra le torinesi (n. 7103),

D <£? M
C • P V B L I C I
A T T I A N I
QVl VIX ■ A • XXIII
C-PVB L I C I VS
EVHODVS ET
ATTI A ZOE
PARENTES
FILIO Pi ISSI AA
ET SIBI
V. F.

(1) Marmorei Taurinensia, pars li, Augustae Taurinorum, 1747,
pag. 76.