Bullettino di archeologia cristiana (2.1864)

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rinvenute vestigia della piccola abside. Avvertirò in
(ine, che le pitture del secolo XII ritraenti i santi
Abondio ed Ireneo giltati in un pozzo , delle quali
annunziai la scoperta nel passato Giugno (1), niuna

1) Bull. 1863 p. 46.

relazione hanno col sito e coll'anlico cubicolo, di i he
ho ragionato. Ed esse non rappresentavano la morte
di que' due soli martiri, ma le storie di tutti i santi,
le cui reliquie furono-deposte nei cemeteri di Ciriaca
e di s. Ippolito.

degli anni 570, 373.

Nel medesimo agro Verano, del quale fin qui ho applicate alle bocche dei loculi sotterranei. Era caduta
parlato, sulla collina dietro la basilica nel costruire da un loculo del primo piano del cemetero di Ciriaca;
alcune sepolture è stala rinvenuta la seguente iscri- e spetta alla importante classe delle consolari, alla
zione incisa in una lastra marmorea avente tutti i quale, secondo il programma, il Ballettino dee forniif
caratteri di quelle, che chiamiamo cemeteriali, cioè una perpetua appendice.

FORTVNIOQVIVIX-ANN-XXIII-Afc Villi 2f XX-DP-XI-KA10
IVN> CONSS-BALEN ■ ET-SALENTE Hill 0
LAVRENTIVS QV BIXIT ANN• XV- Afc III • DP III kai SEP
CONSSBAJLEN et b AJLENTIS III

Fortunio qui vixit annos XXIII, menscs Villi, qucll' ipotesi (I); e il marmo, che ora viene in luce

diès XX, depositili XI kalendas junia*, consulibus Ba- dal cemetero di Ciriaca, ne è uno degli esempi più

len(tiniano) et Baiente III. manifesti. Spiegherò in due sole parole, in che con-

Laurentius qu(i) bixit annos XV, menscs III de- sisleva quel nodo, e com'esso si scioglie per l'osser-

positus III kalendas septembres consulibus Balen(tiniano) vazione predetta. I cronologi hanno affermato, che

et Balcnlis (sic) ///. nei secoli quarto e seguenti senza leggi e capricciosa

Valentiniano e Valente augusti furono consoli am- è stata la varietà del modo di segnare gli anni; la-
bedue per la terza volta nel 370, data della deposi- onde le date scritte in molti epitaffi cristiani in loro
zione di Lorenzo; e parimenti ambedue insieme per sentenza sono incertissime. Io ho negato questa lil-
la quarta nel373,data della deposizione di Fortunione. certezza, e mi sono studiato di trovare e di dichia-
Non ò necessario notare, come lo stile ed i simboli rare le leggi di quelle note cronologiche. Ma qualche
sieno in questo titolo i dominanti nella cristiana epi- rara volta accade, che in iscrizioni ricordanti, a cagion
grafia del secolo IV. Farò piuttosto due osservazioni d' esempio, i primi giorni dell' anno, sono segnati i
meno ovvie e di qualche utilità. nomi di consoli, che in quei giorni, secondo il mio

Le lettere sono tutte d'una mano e d'un tempo* sistema, benché già creati, in Roma però non erano
benché !' epitaffio sia d'un loculo bisomo, e di due noli o non ancora legitimamente promulgati. La diffi-
persone morte in anni diversi. Anzi il titolo posteriore colla si scioglie avvertendo l'iscrizione essere stata
di tempo (quello cioè del 373) è qui scritto pel primo; scritta dopo il giorno ed il mese, ch'essa ricorda, e
l'anteriore (del 370) tiene il secondo luogo. Ciò mostra, quando la promulgazione de' consoli era già avvenuta,
che l'iscrizione di Lorenzo morto nel 370 fu incisa Del rimanente, chi vuole internarsi in queste gravi
in questo marmo nel 373 ; forse ricopiando quella, ma ardue questioni di cronologia, legga i citati pro-
che era stata fatta prima, e che nel riaprire il loculo legomeni.

per collocarvi il secondo cadavere fu scartata. Ora Vengo alla seconda osservazione. Quest' epitaffio,

appunto dell'ipotesi di iscrizioni per questa o per altre che porta le date del 370 e del 373, è stato rinve-

cagioni incise in marmo in tempo posteriore alla data, nulo nel piano medesimo, ove a poca distanza n'ho

che portano scritta, mi sono valso per isciogliere il veduto uno del 372 ed uno del 380 (2). Non perciò

nodo di poche lapidi cronologiche, le quali guastano pretendo, che quel piano sia slato escavato tra il 370

1' armonia del sistema di date consolari dichiarato e il 380; ma siffatte concordanze di date assai diffi-
in tutto il capo III de' prolegomeni alle Inscriptiones

christianae (!) Il fatto ha già più volte confermalo ~ '

(1) Bull. 1863 p. 74.

(1) V. T. I p. XXIX, XXX. (2) Inscr. chrUt. T. I p. 115 o. 23J; p. 132 u. 2ST.