DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
109
IL SEPOLCRO DELLA MARTIRE CRISTINA IN BOLSENA
ED IL SUO CIMITERO
Nel precedente fascicolo ho annunziato l’insigne scoperta
del sepolcro della celeberrima martire Cristina in Bolsena; avve-
nuto per le escavazioni intraprese e dirette dal Riho sig. prevo-
sto G. B. Daddi; coadiuvate dal Comune della città. Monsignore
Briganti vescovo di Orvieto ha cortesemente voluto invitarmi
ad assistere con due dotti colleghi ed amici, il p. abbate G.
Cozza ed il cav. Gamurrini, alla solenne apertura dell’ urna
ed all’esame giuridico delle reliquie. Posso oggi adunque dare
ai lettori del Bullettaio piena contezza d’un fatto, che negli
annali delle recognizioni di storici .sepolcri dei martiri sarà
segnato fra i più istruttivi e luminosi. Il sig. Enrico Stevenson,
che aveva studiato ed accuratamente descritto il cimitero di
s. Cristina durante gli scavi fatti nei mesi precedenti alla sco-
perta del predetto sacro deposito, quando questa avvenne viag-
giava al di là dei monti in Francia ed in Inghilterra. Egli però
con le sue sagaci osservazioni e con la relazione datane al
sig. comm. Fiorelli per le Notizie di scavi dell’ agosto 1880,
aveva quasi condotto per mano gli esploratori al limitare
del venerando sepolcro; prenunziando il prossimo coronamento
dell’impresa e dei desiderii dei benemeriti promotori di quelle
fruttuose e felici ricerche '. È debito di giustizia e razionale
postulato della metodica esposizione dei fatti, che io cominci
' V. le Notizie degli scavi di antichità comunicate alla R. accad. dei
Lincei Agosto 1880 p. 262-283 : in edizione separata = Escavazioni in un
ipogeo cristiano di Bolsena, Relazione di Enrico Stevenson, Roma 1881.
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IL SEPOLCRO DELLA MARTIRE CRISTINA IN BOLSENA
ED IL SUO CIMITERO
Nel precedente fascicolo ho annunziato l’insigne scoperta
del sepolcro della celeberrima martire Cristina in Bolsena; avve-
nuto per le escavazioni intraprese e dirette dal Riho sig. prevo-
sto G. B. Daddi; coadiuvate dal Comune della città. Monsignore
Briganti vescovo di Orvieto ha cortesemente voluto invitarmi
ad assistere con due dotti colleghi ed amici, il p. abbate G.
Cozza ed il cav. Gamurrini, alla solenne apertura dell’ urna
ed all’esame giuridico delle reliquie. Posso oggi adunque dare
ai lettori del Bullettaio piena contezza d’un fatto, che negli
annali delle recognizioni di storici .sepolcri dei martiri sarà
segnato fra i più istruttivi e luminosi. Il sig. Enrico Stevenson,
che aveva studiato ed accuratamente descritto il cimitero di
s. Cristina durante gli scavi fatti nei mesi precedenti alla sco-
perta del predetto sacro deposito, quando questa avvenne viag-
giava al di là dei monti in Francia ed in Inghilterra. Egli però
con le sue sagaci osservazioni e con la relazione datane al
sig. comm. Fiorelli per le Notizie di scavi dell’ agosto 1880,
aveva quasi condotto per mano gli esploratori al limitare
del venerando sepolcro; prenunziando il prossimo coronamento
dell’impresa e dei desiderii dei benemeriti promotori di quelle
fruttuose e felici ricerche '. È debito di giustizia e razionale
postulato della metodica esposizione dei fatti, che io cominci
' V. le Notizie degli scavi di antichità comunicate alla R. accad. dei
Lincei Agosto 1880 p. 262-283 : in edizione separata = Escavazioni in un
ipogeo cristiano di Bolsena, Relazione di Enrico Stevenson, Roma 1881.