Bamonte, Giuseppe: Le Antichità Pestane (Neapel, 1819)

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Pesto: se pure non vogliasi giudicare, che una por-
zione de' Sibariti avanzati ali1 cecidio della loro pa-
tria , per allontanarsi da1 nemici Crotoniati portati si
fossero nel seno Posidoniatc , ed ivi superati e di-
scacciar i Pestani, si fossero in Pesto .stallili!i . Così
essendo, Pesto sarebbe stato occupato da' Sibariti
nello siess1 anno delia distruzione di Sibari . E più
verisimile però , che la occupa/Jone sia accaduta ncl-
a maggior potenza di Sibari , cioè circa seicento an-
ni prima della venuta di Gesù Cristo.

III. Sibari era posta nella Magna Grecia. II voler
disegnare i confini di questa Regione non è cosa agevole.
"Dovettero estendersi, o restringersi a norma della po-
tenza. Pesto però stava laato vicino ali i Grecia,
che si potè sempre dire confinante : ma quando fu
occupalo da Sibariti, certamente dovè farne parte,
ed allora confine della Magna Grecia dovea essere il
fiume Scio: e per conseguenza a tal'epoca dee a
Pesto attribuirsi tutto ciò, che ali la Grecia, e
specialmente a' Greci Sibariti si appartenea. Il lusso,
il fasto de1 Sibariti andò in adagio: — Sjrbaritae per
nlatcas —. L'agro Pestano fertile per sua natura
ed abbondante, dava a1 Sibariti Fcstani tutto il modo
di spiegarlo. Abbiamo anche l'altro adagio. —• Men-
sa Sjbariliccr. — Quando i Sibariti invitavano qual-
che amico , Io, facevano un' anco prima per I
pararsi a far lauta mensa con vivande preziose , ed
abbondanti : e le angnjlje si contavano per uno de'
cibi cari a1 Sibariti ; di e i anza rimane nel
fiume Salso.. JNTou a: mó in Città artefici, che
facevano ru.uoif co'.i' d dell'arte, e li aveano
cacciati fuori la Glu't, per non esser disturbali r e