(Ignoto C del secolo XV)
6
(Domenico Ghirlandaio)
Ignoto C del Secolo XV.
I disegni 1783 e 1784 sono della stessa mano, anzi ritagliati da uno
stesso foglio. La maniera di essi e la grafia delle note m’inducono ad
attribuirli al sec. xv ; ma non è da escludersi in modo assoluto che
possano essere opera di artista non italiano del principio del sec. xvi.
Arch. 1783 recto. Tav. III, fig. 6.
“ \Sa\nta maria riton\da\ „ - Frammento di disegno
del vaso e abaco di capitello corintio dell’ interno del
Pantheon. (Cfr. il seguente dis. 1784 r.).
Arch. 1783 verso. Tav. III, fig. 7.
“ p[er\ la strada „ - Disegno di base corintia con
intagli ornamentaii.
Tecnica: penna.
Alt. 065 - Largh. 086. Mutilo.
Carta bianca.
Bibliografia. - Ferri, 129.
Arch. 1784 recto. Tav. III, fig. 8.
“ santa maria ritonda „ - Disegno del capitello e
sommoscapo di colonna corintia scanalata dell’interno
del Pantheon. (Cfr. il precedente dis. 1783 r.).
Arch. 1784 verso. Tav. III, fig. 9.
1) Frammento di disegno di piede di candelabro
marmoreo antico con figure a bassorilievo sugli specchi.
2) “ Nell aracieli „ - Frammento di disegno di un
cippo funerario (?)
Tecnica: penna.
Alt. 103 - Largh. 103. Mutilo.
Carta bianca.
Bibliografia. - Ferri, 143.
-<8>-
DOMENICO GHIRLANDAIO
Nato a Firenze nel 1449; morto ivi l’n gennaio 1494.
Operò a Roma fra il 1475 e il 1582. (Milanesi in Vasari III, 279-
281; Crowe a. Cavalcaselle, IV, 312 e 315).
« Dicono che ritraendo anticaglie di Roma, archi, terme, colonne,
« colisei, aguglie, anfiteatri e aquidotti, era sì giusto nel disegno, che
« lo faceva a occhio, senza regolo o seste o misure ; e, misurandole
« dappoi fatte che l’aveva, eranb giustissime, come se e’ le avesse mi-
« surate ; e ritraendo a occhio il Coliseo, vi fece una figura ritta appiè,
« che misurando quella, tutto l’edificio si misurava; e fattone esperienza
« da’ maestri dopo la morte sua, si ritrovo giustissimo ». (Vasari, III, 271).
Orn. 112 recto. Tav. IV, fig. 10.
“ a l archo di trasi „ - Disegno delle sculture sopra
il fornice sinistro della fronte sud dell’Arco di Costan-
tino.
Sul verso (che non riproduco) è disegnato l’Arco
di Traiano ad Ancona.
Tecnica: penna, riga e compasso.
Alt. 235 - Largh. 215.
Carta bianca. Filigrana: liocorno in corsa. (Somiglia alle filigrane Briquet
9956, 9957, ma è assai più elegante).
Attribuito dal Berenson a David Ghirlandaio.
Dal nostro disegno deriva direttamente il disegno del f. 45 del Co-
dice Escurialense. Quest’ultimo è sbagliato, in quanto che la fabbrica
dell’Arco è rappresentata come se continuasse sulla sinistra. L’errore
rivela che la rappresentazione fu tratta non dal vero, ma da altro di-
segno che non mostrava chiaramente il posto delle sculture; ciò che
appunto si riscontra nel nostro.
II disegno del verso è ripetuto sul f. 27 del Cod. Escurialense.
Bibliografia. - Ferri, 127 e 7. Berenson, Draw. flor. paint. I, 121, II, 41.
Egger, Cod. Esc. 28, 119, 90.
Arch. 4379 recto. Tav. V, fig. 11.
“ Piante della Rotonda Roma ,, (titolo di mano
recenziore) - Pianta del Pantheon.
Arch. 4379. verso. Tav. V, fig. 12.
Culiseo Roma „ (titolo di mano recenziore) - Ve-
duta parziale dell’esterno del Colosseo.
Tecnica: r.) penna, riga e compasso - v.) penna.
Alt. 224 - Largh. 150.
Pergamena.
Attribuisco questi due disegni a Domenico Ghirlandaio perchè
quello del verso mostra una maniera uguale a quella del precedente
dis. 112 orn.
A1 dis. del recto è similissimo il dis. del f. 71 del Cod. Esc. Le
differenze sono : nel mezzo della rotonda due cerchi concentrici nel
nostro disegno, uno solo nel disegno del Cod. Esc. ; la gradinata del portico
nel nostro disegno è di sei gradini, nel Cod. Esc. è di sette. Del resto
le piante sono perfettamente uguali ; noto anzi queste coincidenze : in
ambedue i disegni i fusti delle colonne e la scaletta triangolare sono
segnati a mano libera e negligentemente.
A1 dis. del verso è simile, ma non uguale, il dis. del f. 24 del
Cod. Esc.
Bibliografia. - Ferri 123 e 187.
■«8»-
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(Domenico Ghirlandaio)
Ignoto C del Secolo XV.
I disegni 1783 e 1784 sono della stessa mano, anzi ritagliati da uno
stesso foglio. La maniera di essi e la grafia delle note m’inducono ad
attribuirli al sec. xv ; ma non è da escludersi in modo assoluto che
possano essere opera di artista non italiano del principio del sec. xvi.
Arch. 1783 recto. Tav. III, fig. 6.
“ \Sa\nta maria riton\da\ „ - Frammento di disegno
del vaso e abaco di capitello corintio dell’ interno del
Pantheon. (Cfr. il seguente dis. 1784 r.).
Arch. 1783 verso. Tav. III, fig. 7.
“ p[er\ la strada „ - Disegno di base corintia con
intagli ornamentaii.
Tecnica: penna.
Alt. 065 - Largh. 086. Mutilo.
Carta bianca.
Bibliografia. - Ferri, 129.
Arch. 1784 recto. Tav. III, fig. 8.
“ santa maria ritonda „ - Disegno del capitello e
sommoscapo di colonna corintia scanalata dell’interno
del Pantheon. (Cfr. il precedente dis. 1783 r.).
Arch. 1784 verso. Tav. III, fig. 9.
1) Frammento di disegno di piede di candelabro
marmoreo antico con figure a bassorilievo sugli specchi.
2) “ Nell aracieli „ - Frammento di disegno di un
cippo funerario (?)
Tecnica: penna.
Alt. 103 - Largh. 103. Mutilo.
Carta bianca.
Bibliografia. - Ferri, 143.
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DOMENICO GHIRLANDAIO
Nato a Firenze nel 1449; morto ivi l’n gennaio 1494.
Operò a Roma fra il 1475 e il 1582. (Milanesi in Vasari III, 279-
281; Crowe a. Cavalcaselle, IV, 312 e 315).
« Dicono che ritraendo anticaglie di Roma, archi, terme, colonne,
« colisei, aguglie, anfiteatri e aquidotti, era sì giusto nel disegno, che
« lo faceva a occhio, senza regolo o seste o misure ; e, misurandole
« dappoi fatte che l’aveva, eranb giustissime, come se e’ le avesse mi-
« surate ; e ritraendo a occhio il Coliseo, vi fece una figura ritta appiè,
« che misurando quella, tutto l’edificio si misurava; e fattone esperienza
« da’ maestri dopo la morte sua, si ritrovo giustissimo ». (Vasari, III, 271).
Orn. 112 recto. Tav. IV, fig. 10.
“ a l archo di trasi „ - Disegno delle sculture sopra
il fornice sinistro della fronte sud dell’Arco di Costan-
tino.
Sul verso (che non riproduco) è disegnato l’Arco
di Traiano ad Ancona.
Tecnica: penna, riga e compasso.
Alt. 235 - Largh. 215.
Carta bianca. Filigrana: liocorno in corsa. (Somiglia alle filigrane Briquet
9956, 9957, ma è assai più elegante).
Attribuito dal Berenson a David Ghirlandaio.
Dal nostro disegno deriva direttamente il disegno del f. 45 del Co-
dice Escurialense. Quest’ultimo è sbagliato, in quanto che la fabbrica
dell’Arco è rappresentata come se continuasse sulla sinistra. L’errore
rivela che la rappresentazione fu tratta non dal vero, ma da altro di-
segno che non mostrava chiaramente il posto delle sculture; ciò che
appunto si riscontra nel nostro.
II disegno del verso è ripetuto sul f. 27 del Cod. Escurialense.
Bibliografia. - Ferri, 127 e 7. Berenson, Draw. flor. paint. I, 121, II, 41.
Egger, Cod. Esc. 28, 119, 90.
Arch. 4379 recto. Tav. V, fig. 11.
“ Piante della Rotonda Roma ,, (titolo di mano
recenziore) - Pianta del Pantheon.
Arch. 4379. verso. Tav. V, fig. 12.
Culiseo Roma „ (titolo di mano recenziore) - Ve-
duta parziale dell’esterno del Colosseo.
Tecnica: r.) penna, riga e compasso - v.) penna.
Alt. 224 - Largh. 150.
Pergamena.
Attribuisco questi due disegni a Domenico Ghirlandaio perchè
quello del verso mostra una maniera uguale a quella del precedente
dis. 112 orn.
A1 dis. del recto è similissimo il dis. del f. 71 del Cod. Esc. Le
differenze sono : nel mezzo della rotonda due cerchi concentrici nel
nostro disegno, uno solo nel disegno del Cod. Esc. ; la gradinata del portico
nel nostro disegno è di sei gradini, nel Cod. Esc. è di sette. Del resto
le piante sono perfettamente uguali ; noto anzi queste coincidenze : in
ambedue i disegni i fusti delle colonne e la scaletta triangolare sono
segnati a mano libera e negligentemente.
A1 dis. del verso è simile, ma non uguale, il dis. del f. 24 del
Cod. Esc.
Bibliografia. - Ferri 123 e 187.
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