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». nella cortei
I il Vùlioà
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die simile) «
siano tei
eMetà
alo amino ili te
e del bth
fodelcalab^
I comfece^i
iffin fa®
Sili scoppiò»
li contro il *
i din')
io ara
— 125 —
avventò per ferirlo; ma tra l’impeto del moto fatto
in quel mentre, tra che Lorenzo, avvedutosi del
gesto, si scosse, le asse del tavolato su cui stavano
si scompaginarono, e caddero ambedue giù dal
palco o ponte del lavoro; e così il colpo andò a
vuoto, nè potè replicarlo, perchè accorsa gente
vicina dalle altre stanze, furono spartiti, e il ca-
labrese, datosi alla fuga precipitosamente, più non
si lasciò vedere, e ne potè ringraziare Gio. Bor-
ghese da Messina suo condiscepolo, il quale presosi
a cuore il salvamento del calabrese, dopo averlo
tenuto longamente celato, lo trafugò occultamente
non solo fuori della città di Mantova, ma di tutto
lo stato eziandio, e in questa guisa lo sottrasse
dalla giusta pena che meritava, e dal castigo che
minacciavagli il signore di Mantova, come offeso e
dalla azione colpevole, per se stessa vituperevole
ed infame, e dal luogo insolentemente violato (1),
. ‘ ‘ ' ' ■ ■ ■ ; J 1 1 r : j
(i) In questo punto F amico nostro benemerito sig. Michele Gualandi ci è cor-
tese d’una recondita scoperta, onorevolissima al Costa, la quale con ricono-
scenza noi pubblichiamo per la prima volta, come egli stesso ci fa animo con
generoso intendimento, avendola presa dalla terza parte inedita delle storie
bolognesi del Ghirardacci, di cui egli possiede un ragguardevole esemplare.
w i5o3 . .... Il Senato (dì Bologna ) elesse Ambasciatori per mandare al
h Papa (Pio III.) a rallegrarsi della sua avuta dignità, e furono questi:
»♦ Ant. Galeazzo Bentivogli Prot., leronimo da S. Pietro Dott., Gio. Marsigli
w Sen., e con essi andarono in compagnia Sigismondo Magnani Dott., Tisio
n Grassi Dott., e Can. Baldassare dalla Torre, zorenzo costa famoso pitt. ,
n e Giulio Saracini, li quali partirono ©Ili 8 del mese ( di Ottobre ) e non si
« tosto giunti in Roma, trovarono il nuovo Pontef. aggravato d* una infirmiti
« d’ una gamba, il quale dal dolore trafitto morì alli 18 sudd. il dì di S. Luca
h Evangelista, e non avendo potuto eseguire F officio loro^ volle il Senato si
h fermassero in Roma insino alla nuova Creai, del Pontef. che poi sarebbero
m di quanto far dovevano avvisati » <
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