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r Asia minore \ e che s'inoltra sino alle radici del
Monte Ida : corre in qua in là tutto affannoso,
e dice , Queste ruine sono di Troia non ve n è
dubbio . Si cerchi , ola si cerchi la Rocca col Tem-
pio di Giove Erceo , si cerchi il Sacrario d'Apol-
lo Timbreo , si cerchi quello di Minerva Ilia.
Può darli, che queiti Archi sieno parte della Re-
gia , che Omero rappresentò ornata di Portici «
Quelli due pezzi di marmo si uguali sono F avan-
zo delle maestose Porte , che descrisse lo i'tessb
Poeta . Qui non appariscono vestigj di fabbriche,
v' erano dunque i giardini Reali, che Alcinoo ci
pose in vista . Che continuazione ài rottami I so-
no indubitatamente gli avanzi di qualche gran
palazzo . Se ne faccia lo scandaglio , per arrivar
a capire s'egli è possibile a chi appartenne . Chi
sa , che non fosse o d' Ettore , o d'Enea , chi sa,
che non v'abitasse Cassandra : baiate . Le rui-
ne sono d'una Citta assai più recente dell'antica
famosa Troia incendiata da' Greci, d'una Città,
che portò lo ilesso nome , che fu Colonia de5
Romani , e che parimenti distrutta diede luogo
alla terza Città, eh* è piuttosto una borgata abi-
tata al presente da un miserabil miscuglio di po-
chi Greci , e di pochi Turchi. Quelle ruine ap-
partengono forsè alla seconda Troia ? cosi può sup-
porsi : Ve ne sarebbe mai qualche piccola porzio-
ne della prima ? e perchè nò ? ma chi le distin-
gue ? Que' grandi arconi, quegli acquedotti, che
si vedono ove già fu Cartagine , possono esfere re-
liquie dell'antica Capitale di quella potente Re-
pubblica , che tenne per lungo tratto d' anni in
sospeso
•
r Asia minore \ e che s'inoltra sino alle radici del
Monte Ida : corre in qua in là tutto affannoso,
e dice , Queste ruine sono di Troia non ve n è
dubbio . Si cerchi , ola si cerchi la Rocca col Tem-
pio di Giove Erceo , si cerchi il Sacrario d'Apol-
lo Timbreo , si cerchi quello di Minerva Ilia.
Può darli, che queiti Archi sieno parte della Re-
gia , che Omero rappresentò ornata di Portici «
Quelli due pezzi di marmo si uguali sono F avan-
zo delle maestose Porte , che descrisse lo i'tessb
Poeta . Qui non appariscono vestigj di fabbriche,
v' erano dunque i giardini Reali, che Alcinoo ci
pose in vista . Che continuazione ài rottami I so-
no indubitatamente gli avanzi di qualche gran
palazzo . Se ne faccia lo scandaglio , per arrivar
a capire s'egli è possibile a chi appartenne . Chi
sa , che non fosse o d' Ettore , o d'Enea , chi sa,
che non v'abitasse Cassandra : baiate . Le rui-
ne sono d'una Citta assai più recente dell'antica
famosa Troia incendiata da' Greci, d'una Città,
che portò lo ilesso nome , che fu Colonia de5
Romani , e che parimenti distrutta diede luogo
alla terza Città, eh* è piuttosto una borgata abi-
tata al presente da un miserabil miscuglio di po-
chi Greci , e di pochi Turchi. Quelle ruine ap-
partengono forsè alla seconda Troia ? cosi può sup-
porsi : Ve ne sarebbe mai qualche piccola porzio-
ne della prima ? e perchè nò ? ma chi le distin-
gue ? Que' grandi arconi, quegli acquedotti, che
si vedono ove già fu Cartagine , possono esfere re-
liquie dell'antica Capitale di quella potente Re-
pubblica , che tenne per lungo tratto d' anni in
sospeso
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