ARCHEOLOGICA MUNICIPALE.
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altresì riconoscere quale ne fosse la famiglia, che non venne,
secondo 1' uso allora seguito , messa coi nomi segnati nel pu-
gillare.
Imperocché troviamo così nella numismatica come nella
epigrafia attribuito a Gallieno imperatore, anche il gentilizio
d' Egnazio \ Al quale non si può dare altra origine , che il
crederlo derivato a lui dalla madre. E ben fu ciò veduto dal-
l' Eckhel, quando così ragionava in proposito : Nunc nemo
iam est, qui Egnatii nomen, huic ( Gallieno ) ademptum
velit. linde is illucl traxerit, facilis ut vera coniectura.
Dixi supra in uxoribus Gallieni, verisimile videri, ma-
trem Gallieni, cuius nomen a scriptoribus est praeteritum,
dictam fuisse Gallienam, a qtoo nomen filio factum. Adde huic
nomen Egnaliae, habebis Egnaliara Gallienam, a quo fìlius
dictus Egnatius Gallicnus, ut a maire Cornelia Salonina filius
Cornelius Saloninus ~. Questo argomento torna tutto in dimo-
strazione e conferma del mio pensiero. Kiconoscendo l'uomo se-
natorio della famiglia Egnatia , lo troviamo uscito di antica
stirpe e già nota anche nella romana moneta sin dai tempi di
Siila. Al quale un Caio Egnatio, figlio di Cueo e nipote di Cneo,
avrebbe servito come questore provinciale nella guerra mitri-
datica, secondo il Morelli 3. Vero è che Celestino Cavedoni portò
poi opinione, che i denari seguati con tal nome battuti fossero
in tempo dell' ultima guerra civile, che seguì la morte di Ce-
sare, e propriamente da Cneo Egnazio, figlio d'altro Cneo, rima-
sto fra senatori quando intorno al 683, veniva il padre di lui
escluso dal senato *. Ma questo non molto altera l'antichità ne
muta il grado della famiglia Egnatia, e solo dimostra che
avrebbe seguito ancor essa, come quasi tutti i migliori romani,
1 Eckhel op. cit. voi. VII,, pag. 417. Grut. pag. 275, Reincs. Syntagm.
inscr. pag. 316.
- Op. et loc. cit,
8 Thesaur. Morell. mimism. fam. rom., fam. Egnatia.
* Ripostigli c a c. 149, not. 39, e app. a c. 93.
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altresì riconoscere quale ne fosse la famiglia, che non venne,
secondo 1' uso allora seguito , messa coi nomi segnati nel pu-
gillare.
Imperocché troviamo così nella numismatica come nella
epigrafia attribuito a Gallieno imperatore, anche il gentilizio
d' Egnazio \ Al quale non si può dare altra origine , che il
crederlo derivato a lui dalla madre. E ben fu ciò veduto dal-
l' Eckhel, quando così ragionava in proposito : Nunc nemo
iam est, qui Egnatii nomen, huic ( Gallieno ) ademptum
velit. linde is illucl traxerit, facilis ut vera coniectura.
Dixi supra in uxoribus Gallieni, verisimile videri, ma-
trem Gallieni, cuius nomen a scriptoribus est praeteritum,
dictam fuisse Gallienam, a qtoo nomen filio factum. Adde huic
nomen Egnaliae, habebis Egnaliara Gallienam, a quo fìlius
dictus Egnatius Gallicnus, ut a maire Cornelia Salonina filius
Cornelius Saloninus ~. Questo argomento torna tutto in dimo-
strazione e conferma del mio pensiero. Kiconoscendo l'uomo se-
natorio della famiglia Egnatia , lo troviamo uscito di antica
stirpe e già nota anche nella romana moneta sin dai tempi di
Siila. Al quale un Caio Egnatio, figlio di Cueo e nipote di Cneo,
avrebbe servito come questore provinciale nella guerra mitri-
datica, secondo il Morelli 3. Vero è che Celestino Cavedoni portò
poi opinione, che i denari seguati con tal nome battuti fossero
in tempo dell' ultima guerra civile, che seguì la morte di Ce-
sare, e propriamente da Cneo Egnazio, figlio d'altro Cneo, rima-
sto fra senatori quando intorno al 683, veniva il padre di lui
escluso dal senato *. Ma questo non molto altera l'antichità ne
muta il grado della famiglia Egnatia, e solo dimostra che
avrebbe seguito ancor essa, come quasi tutti i migliori romani,
1 Eckhel op. cit. voi. VII,, pag. 417. Grut. pag. 275, Reincs. Syntagm.
inscr. pag. 316.
- Op. et loc. cit,
8 Thesaur. Morell. mimism. fam. rom., fam. Egnatia.
* Ripostigli c a c. 149, not. 39, e app. a c. 93.