àRCHEOLOGICA COMUNALE
113
DI UN BUSTO ATTRIBUITO AD ANTONIA DI DRUSO
(Tav. X)
Il busto muliebre marmoreo, alquanto maggior del vero,
del quale diamo l'eliotipia nella tavola X, fu rinvenuto l'anno 1873
sull'Esquilino, tra l'infinita congerie di marmi gittati alla rin-
fusa nelle fondamenta degli orti di Vezzio Agorio Pretestato
(Bull. 1874 tav. V e VI). Quei marmi essendo stati divelti e
sottratti eia monumenti sconosciuti, non è possibile assegnare
alcuna probabile provegnenza al busto suddetto, del quale ten-
tiamo l'illustrazione.
Questa nobilissima scOltura, della quale già fu dato un
cenno nel Bullettino (1875, pag. 244), trovasi ora collocata a sini-
stra dell' ingresso nella nuova sala al palazzo de' Conservatori, ove
reca il numero d'ordine 50. Il busto è alto m. 0,65, ed esprime
il ritratto di una matrona in età ancor fresca, e di singolare
bellezza. Se la nostra supposizione di riconoscervi 1' effigie di
Antonia giuniore è giusta, certo, nè la natura potea rivestire
di più perfetta forma corporea quell'animo casto, valoroso, gen-
tile: nè l'artista potea ritrarre più fedelmente i pregi dell'uno
e dell'altra. Torse nella serie copiosa dei busti raccolti di recente
dalla nostra Commissione altri vanteranno uguale o più perfetto
artifìcio meccanico : ma niuno, a mio avviso, può paragonarsi a
questo bellissimo volto, la vita e la soave maestà del quale non
sembra spenta dalla freddezza del marmo.
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DI UN BUSTO ATTRIBUITO AD ANTONIA DI DRUSO
(Tav. X)
Il busto muliebre marmoreo, alquanto maggior del vero,
del quale diamo l'eliotipia nella tavola X, fu rinvenuto l'anno 1873
sull'Esquilino, tra l'infinita congerie di marmi gittati alla rin-
fusa nelle fondamenta degli orti di Vezzio Agorio Pretestato
(Bull. 1874 tav. V e VI). Quei marmi essendo stati divelti e
sottratti eia monumenti sconosciuti, non è possibile assegnare
alcuna probabile provegnenza al busto suddetto, del quale ten-
tiamo l'illustrazione.
Questa nobilissima scOltura, della quale già fu dato un
cenno nel Bullettino (1875, pag. 244), trovasi ora collocata a sini-
stra dell' ingresso nella nuova sala al palazzo de' Conservatori, ove
reca il numero d'ordine 50. Il busto è alto m. 0,65, ed esprime
il ritratto di una matrona in età ancor fresca, e di singolare
bellezza. Se la nostra supposizione di riconoscervi 1' effigie di
Antonia giuniore è giusta, certo, nè la natura potea rivestire
di più perfetta forma corporea quell'animo casto, valoroso, gen-
tile: nè l'artista potea ritrarre più fedelmente i pregi dell'uno
e dell'altra. Torse nella serie copiosa dei busti raccolti di recente
dalla nostra Commissione altri vanteranno uguale o più perfetto
artifìcio meccanico : ma niuno, a mio avviso, può paragonarsi a
questo bellissimo volto, la vita e la soave maestà del quale non
sembra spenta dalla freddezza del marmo.
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