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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 5.1877

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Di un Busto attribuito ad Antonia di Druso
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https://doi.org/10.11588/diglit.10818#0116

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BOLLETTINO DELLA COMMISSIONE

La corona, o stefane, che le cinge le chiome, è quasi certo
indizio di grado imperiale. Uno de' più nobili esempi che possa
citarsene si ha nella statua semicolossale di Livia di Augusto,
che ammirasi nel museo lateranense. E vero bensì che le dame
romane si fecero talvolta ritrarre con gli attributi di Giunone
o di altra deità, cui competesse quel distintivo. Veggasi, per
esempio, nel nostro Bullettino, e nella nuova sala del museo,
la statua di Claudia Giusta, ritratta cogli attributi della Fortuna
(Bullett. 1873 pag. 201). Ma oltre che tale costumanza non è
affatto comune durante il primo secolo, anzi rarissima, il con-
fronto del nostro marmo con altri monumenti non sembra lasciar
dubbia la sua attribuzione ad una donna imperiale, e più spe-
cialmente ad Antonia giuniore.

Dalle nozze di M. Antonio il triumviro con Ottavia sorella
di Cesare, celebrate sulla fine del 714 (40 anni av. G. C.)
nacquero due Antonie, una delle quali sposata dipoi a Lucio
Comizio Enobarbo, console nel 738, l'altra a Nerone Druso
seniore, console nel 745 (Plut. in Anton. 87). Una lieve inesat-
tezza di Tacito (Ann. 4, 54 - 12, 64) o più verosimilmente, una
inesattezza dei codici, ha dato luogo alla controversia, quale di
loro fosse la seniore: poiché mentre l'annalista chiama giuniore
la sposa di Enobarbo (1. e), Suetonio la dice seniore (Nero. 5).
Il Borghesi, valendosi di un passo di Dione, dà ragione a Sue-
tonio. Dice infatti l'istorico niceno, che all' epoca della- riconci-
liazione dei triumviri, celebrata a Taranto nel 717 (37 av. G. C),
Antonio promise a Domizio Enobarbo la mano di sua figlia
(48, 54). Ora Appiano (Civil. 5, 95) e Plutarco (1. c.) assicu-
rano, che nel 717 Antonio aveva una sola figlia, benché sua
moglie Ottavia fosse incinta per la seconda volta (Borghesi, Oeuvr.
V 190). Non v'ha dubbio pertanto, che la sposa di Druso fosse
l'Antonia giuniore, la madre di Germanico, di Livilla maritata
a Druso giuniore, e di Claudio Augusto. Nacque nel 715 o 716
(Cohen, Monn. Imp. I, 135) e fu donna insigne per bellezza,
 
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