184 BULLETTINO DELLA COMMISSIONE
DELLE SCOPERTE AVVENUTE
PER LA DEMOLIZIONE DELLE TORRI DELLA PORTA FLAMINIA.
(Tav. XX. XXI).
Fin da quando s'incominciava a trattare della nuova forma
da darsi alla porta Flaminia, per maggior commodo della città,
la nostra Commissione archeologica aveva prenunziato , che la
demolizione delle torri ond'era fiancheggiata, se, da una parte, non
era a desiderarsi, per l'aspetto di quella porta monumentale,
dall'altra parte, non sarebbe forse riuscita senza frutto, per ri-
spetto della erudizione e delle antichità. Ed invero una tal
congettura trovava assai buon fondamento nelle notizie che
abbiamo intorno alla costruzione di essa nei tempi moderni, e
intorno ai materiali che vi furono adoperati. Conciossiacliè lo
scultore Flaminio Vacca ci narra, che papa Sisto IV, allor-
quando fabbricò i due bastioni, per difesa della medesima porta,
si valse dei marmi che rivestivano un gran monumento, durato
in sulla piazza del Popolo fino ai tempi di Paolo III, da cui
fu eguagliata al suolo tutta quella parte di esso, che ancora
ne soprastava '. E il Ficoroni ha lasciato ricordo, che in una
escavazione fatta nel 1706, a fianco del bastione sinistro di essa
1 Fea Misceli, filolog. crtlica e anliqu. Roma 1780 tomo I pag. C n. 113.
DELLE SCOPERTE AVVENUTE
PER LA DEMOLIZIONE DELLE TORRI DELLA PORTA FLAMINIA.
(Tav. XX. XXI).
Fin da quando s'incominciava a trattare della nuova forma
da darsi alla porta Flaminia, per maggior commodo della città,
la nostra Commissione archeologica aveva prenunziato , che la
demolizione delle torri ond'era fiancheggiata, se, da una parte, non
era a desiderarsi, per l'aspetto di quella porta monumentale,
dall'altra parte, non sarebbe forse riuscita senza frutto, per ri-
spetto della erudizione e delle antichità. Ed invero una tal
congettura trovava assai buon fondamento nelle notizie che
abbiamo intorno alla costruzione di essa nei tempi moderni, e
intorno ai materiali che vi furono adoperati. Conciossiacliè lo
scultore Flaminio Vacca ci narra, che papa Sisto IV, allor-
quando fabbricò i due bastioni, per difesa della medesima porta,
si valse dei marmi che rivestivano un gran monumento, durato
in sulla piazza del Popolo fino ai tempi di Paolo III, da cui
fu eguagliata al suolo tutta quella parte di esso, che ancora
ne soprastava '. E il Ficoroni ha lasciato ricordo, che in una
escavazione fatta nel 1706, a fianco del bastione sinistro di essa
1 Fea Misceli, filolog. crtlica e anliqu. Roma 1780 tomo I pag. C n. 113.