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BU LI/ETTI NO DELLA COMMISSIONE
DI UNA TAVOLA. DI PATRONATO
CONCERNENTE IL LEGATO IMPERIALE AVIDIO QUIETO.
(Tav. IV, V e Vili).
Nel mese eli marzo dell'anno 1876, eseguendosi una esca-
vazione sull'Esquilino, nell'isolato n. XX, fra la chiesa di s. An-
tonio e quella di s. Eusebio, si scopersero alla profondita di
m. 6,66 gli avanzi di una camera di buona opera laterizia, col
suo pavimento di musaici bianchi e neri. Il pavimento essendo
pensile su pilastrini, coni' è notissimo che si facea nelle stufe,
e nelle pareti della camera rimanendo ancora inseriti i caloriferi
di terra cotta, non potea dubitarsi che la camera suddetta non
avesse in origine fatto parte di un bagno. Come peraltro questa
porzione di edifìzio si collegasse con altre rovine dissotterrate
in vicinanza, non si ebbe opportunità di estendere i lavori ad
effetto di poterlo riconoscere. Per indicare esattamente la situa-
zione di tali avanzi noteremo, che giacevano alla distanza di
m. 76,40 dall' angolo S 0 dell' ospedale di s. Antonio, e di
m. 33,60 dall'asse della nuova via che attraversa quei luoghi;
cosicché prendendo la pianta di quella parte dell'Esquilino data
nel nostro bullettino dal eh. cav. Lanciarli ', si vedrebbe che detto
edifìzio verrebbe a corrispondere poco al di fuori dell'argine ser-
viano, a metà di distanza fra la via detta di Napoleone III e
quella di s. Eusebio \
i Anno 1874 tav. V, VI.
- Nella suddetta tavola topografica del Lanciani le jdescritte mine ca-
drebbero poco al di sotto della seconda S della parola SVBSTRVCTIO.
BU LI/ETTI NO DELLA COMMISSIONE
DI UNA TAVOLA. DI PATRONATO
CONCERNENTE IL LEGATO IMPERIALE AVIDIO QUIETO.
(Tav. IV, V e Vili).
Nel mese eli marzo dell'anno 1876, eseguendosi una esca-
vazione sull'Esquilino, nell'isolato n. XX, fra la chiesa di s. An-
tonio e quella di s. Eusebio, si scopersero alla profondita di
m. 6,66 gli avanzi di una camera di buona opera laterizia, col
suo pavimento di musaici bianchi e neri. Il pavimento essendo
pensile su pilastrini, coni' è notissimo che si facea nelle stufe,
e nelle pareti della camera rimanendo ancora inseriti i caloriferi
di terra cotta, non potea dubitarsi che la camera suddetta non
avesse in origine fatto parte di un bagno. Come peraltro questa
porzione di edifìzio si collegasse con altre rovine dissotterrate
in vicinanza, non si ebbe opportunità di estendere i lavori ad
effetto di poterlo riconoscere. Per indicare esattamente la situa-
zione di tali avanzi noteremo, che giacevano alla distanza di
m. 76,40 dall' angolo S 0 dell' ospedale di s. Antonio, e di
m. 33,60 dall'asse della nuova via che attraversa quei luoghi;
cosicché prendendo la pianta di quella parte dell'Esquilino data
nel nostro bullettino dal eh. cav. Lanciarli ', si vedrebbe che detto
edifìzio verrebbe a corrispondere poco al di fuori dell'argine ser-
viano, a metà di distanza fra la via detta di Napoleone III e
quella di s. Eusebio \
i Anno 1874 tav. V, VI.
- Nella suddetta tavola topografica del Lanciani le jdescritte mine ca-
drebbero poco al di sotto della seconda S della parola SVBSTRVCTIO.