ARCHEOLOGICA COMUNALE
119
DI UN CARRO SACRO, OVVERO DI UNA TENSA
CON RIVESTIMENTO DI BRONZO, E DE' SUOI RILIEVI.
(Tav. XI, XII e XIII, XIV e XV).
I.
Non di rado avviene che fra i molti avanzi di cose antiche,
i quali si rinvengono colle escavazioni, alcuni ve ne siano, che
ridotti per lo più in piccioli pezzi, apparteneano originalmente
ad un oggetto solo, che potrebbe essere colla pazienza e con lo
studio ricostruito. Ma spesso ancora l'ingordigia degl' inventori e
dei trafficanti di anticaglie, unitamente all' abuso degli scavi clan-
destini, rendono impossibile alla vigilanza delle autorità tutorie
il preservare dalla dispersione i vari frammenti di un monumento
ritrovato in cosiffatte condizioni.
Appena incominciati i grandiosi lavori di sterro per la costru-
zione dei nuovi quartieri della eterna città, il Comune di Roma,
per quanto a lui spettava, prese cura di por qualche rimedio a
tale inconveniente, ed instituiva la nostra Commissione archeo-
logica, la quale potè radunare nel nuovo museo capitolino, restau-
rati e ridotti-nell'antica forma, moltissimi oggetti d'arte, in marmo,
in bronzo ed in ceramica, dissotterrati in frantumi. Così, per esem-
pio, fu rimessa in piedi, sotto la direzione dell'egregio artista sig.
cav. Roberto Bompiani, e coli' opera intelligente dello scultore
sig. Giacomo Cernili, la statua colossale dell' Ercole — già parte
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DI UN CARRO SACRO, OVVERO DI UNA TENSA
CON RIVESTIMENTO DI BRONZO, E DE' SUOI RILIEVI.
(Tav. XI, XII e XIII, XIV e XV).
I.
Non di rado avviene che fra i molti avanzi di cose antiche,
i quali si rinvengono colle escavazioni, alcuni ve ne siano, che
ridotti per lo più in piccioli pezzi, apparteneano originalmente
ad un oggetto solo, che potrebbe essere colla pazienza e con lo
studio ricostruito. Ma spesso ancora l'ingordigia degl' inventori e
dei trafficanti di anticaglie, unitamente all' abuso degli scavi clan-
destini, rendono impossibile alla vigilanza delle autorità tutorie
il preservare dalla dispersione i vari frammenti di un monumento
ritrovato in cosiffatte condizioni.
Appena incominciati i grandiosi lavori di sterro per la costru-
zione dei nuovi quartieri della eterna città, il Comune di Roma,
per quanto a lui spettava, prese cura di por qualche rimedio a
tale inconveniente, ed instituiva la nostra Commissione archeo-
logica, la quale potè radunare nel nuovo museo capitolino, restau-
rati e ridotti-nell'antica forma, moltissimi oggetti d'arte, in marmo,
in bronzo ed in ceramica, dissotterrati in frantumi. Così, per esem-
pio, fu rimessa in piedi, sotto la direzione dell'egregio artista sig.
cav. Roberto Bompiani, e coli' opera intelligente dello scultore
sig. Giacomo Cernili, la statua colossale dell' Ercole — già parte