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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 5.1877

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Visconti, Pietro Ercole: Illustrazione di quattro medagliono clipeati
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https://doi.org/10.11588/diglit.10818#0078

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76

BULLETTINO DELLA COMMISSIONE

ILLUSTRAZIONE DI QUATTRO MEDAGLIONI CLIPEATI

(Tav. VI e Vri).

I più belli e i più rari monumenti della numismatica romana
sono per fermo que' nomismi di massimo modulo, che appunto
per designarne la prevalenza sulle altre medaglie si chiama-
rono medaglioni. Sotto il qual nome, nato in Italia, con molta
probabilità qui in Koma, sono adesso conosciuti e distinti in
tutte le serie di monete antiche, alle quali si uniscono per
aver con esse comune l1 artificio col quale vennero condotti,
di' è il conio, non perchè si possa credere che entrassero mai
nel sistema monetario, così per la relazione del peso, come
per la specialità della forma. Eccede il peso ogni riferimento
alle monete, che dovrebbero esserne divisioni e parti. È la forma
incomodissima per 1' uso, massime nei clipeati. Ai quali, contro
ogni convenienza e facilità del frequente adoperarli, ch'è proprio
della moneta, si sarebbe, a bello studio, aggiunto un impaccio
sì nel peso e sì nella mole.

Dobbiamo dunque, lasciata ogni altra ipotesi, assegnare
questi medaglioni ai donativi e largizioni dei principi, in os-
sequio de' quali, e a memoria di alcuni più segnalati loro fatti,
si distribuirono prima, e poi si custodirono ed ornarono. Es-
sendo credibile molto, che il grande cerchio di metallo entro
il quale il medaglione si trova esser posto e che forma in
cèrto modo ad esso cornice, venisse aggiunto posteriormente.

II raccoglitore più assiduo e più fortunato di medaglioni
fu il romano Francesco Gottifredi, non so perchè scordato dal
Zaccaria ; il quale ricorda come un de' primi il Cardinale
 
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