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Travamenti risguardanti la topografia
sonaglio, proprietario della casa ove l'acqua era condotta. Un
L. Ragonius L. f. Papi Urinatiiis Larcius Quintianus
fu console sotto Commodo ('), ma ne è incerto l'anno. Figlio di
lui fu L. Ragonius Urinatius Tuscenius Quintianus, che
in due lapidi è detto c(larissimus) i{uvenis) : ed all'uno od al-
l'altro di essi - più probabilmente al secondo - si riferisce un' altra
iscrizione, che nomina semplicemente L. Ragonius Quintianus (2).
Un altro L. Kagonio Quinziano, discendente dai predetti, fu con-
sole ordinario nei primi mesi dell'anno 189 con M. Maglio Basso.
1 nomi di questi consoli sono registrati nel decreto Cumano per
la elezione di Licinio Secondo a sacerdote della Metter deum
Baiana ; ove si trovano pure notati i consoli sull'etti di quel
medesimo anno, M. Umbrio Prisco e T. Flavio Celiano (3). —
Ad uno di questi Ragonii Quinziani dee riferirsi la fistola plumbea
testé aggiunta alla raccolta municipale.
Del L. Terenzio Iuniano menzionato nel tubo ni 4. niuna
memoria so indicare, che ne ricordi i pubblici onori o l'età.
Le altre quattro fistole recano, siccome ho già accennato, i
nomi dei rispettivi fabbricatori ; dei quali non avevamo finora
altra notizia nelle iscrizioni aquarie. Tre ci danno l'intiera no-
menclatura di C. Anneo Bassilliano, di Ti. Claudio Alessandro
e di P. Sulpicio Magno : nell' ultima rimane soltanto la finale
del cognome, che sembra essere stato {Eut)ropus, con la con-
sueta indicazione : fec(it).
Erano già stampate le pagine precedenti, quando il eh. collega
ed amico dott. Hulsen mi ha cortesemente commimicato alcune
osservazioni del prof. Mommsen intorno al frammento dei fasti
(hi C. I. L. V, 2212 (cf.1968. 1969); VI, 1502. 1503; Marini, Anali
p. 255; Borghesi, Oeuvres III p. 441, Fasti coss. p. 117.
f-) Cf. C. L L. V, 1970. 1971. 2089; VI, 1504, 1505.
C. I. L. X, 3698 : cf. 4631 ; Borghesi; Fasti coss. p. 89.
Travamenti risguardanti la topografia
sonaglio, proprietario della casa ove l'acqua era condotta. Un
L. Ragonius L. f. Papi Urinatiiis Larcius Quintianus
fu console sotto Commodo ('), ma ne è incerto l'anno. Figlio di
lui fu L. Ragonius Urinatius Tuscenius Quintianus, che
in due lapidi è detto c(larissimus) i{uvenis) : ed all'uno od al-
l'altro di essi - più probabilmente al secondo - si riferisce un' altra
iscrizione, che nomina semplicemente L. Ragonius Quintianus (2).
Un altro L. Kagonio Quinziano, discendente dai predetti, fu con-
sole ordinario nei primi mesi dell'anno 189 con M. Maglio Basso.
1 nomi di questi consoli sono registrati nel decreto Cumano per
la elezione di Licinio Secondo a sacerdote della Metter deum
Baiana ; ove si trovano pure notati i consoli sull'etti di quel
medesimo anno, M. Umbrio Prisco e T. Flavio Celiano (3). —
Ad uno di questi Ragonii Quinziani dee riferirsi la fistola plumbea
testé aggiunta alla raccolta municipale.
Del L. Terenzio Iuniano menzionato nel tubo ni 4. niuna
memoria so indicare, che ne ricordi i pubblici onori o l'età.
Le altre quattro fistole recano, siccome ho già accennato, i
nomi dei rispettivi fabbricatori ; dei quali non avevamo finora
altra notizia nelle iscrizioni aquarie. Tre ci danno l'intiera no-
menclatura di C. Anneo Bassilliano, di Ti. Claudio Alessandro
e di P. Sulpicio Magno : nell' ultima rimane soltanto la finale
del cognome, che sembra essere stato {Eut)ropus, con la con-
sueta indicazione : fec(it).
Erano già stampate le pagine precedenti, quando il eh. collega
ed amico dott. Hulsen mi ha cortesemente commimicato alcune
osservazioni del prof. Mommsen intorno al frammento dei fasti
(hi C. I. L. V, 2212 (cf.1968. 1969); VI, 1502. 1503; Marini, Anali
p. 255; Borghesi, Oeuvres III p. 441, Fasti coss. p. 117.
f-) Cf. C. L L. V, 1970. 1971. 2089; VI, 1504, 1505.
C. I. L. X, 3698 : cf. 4631 ; Borghesi; Fasti coss. p. 89.