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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

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De Rossi, Giovanni Battista: Collare di servo fuggitivo novellamente scoperto
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0022
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Collare di servo fuggitivo

fatto la pratica costante, ai meno dall'a. 381, del dare ai consoli
il solo titolo vir clarissimus anche quando avevano dignità di
grado illustris {{). La vera ragione di ciò è nella distinzione
essenziale tra il consolato e le dignità di governo, amministra-
tive, militari e palatine dopo la riforma di Diocleziano e di Co-
stantino. Queste erano distinte per i gradi degli illustres, specta-
bilesJ semplicemente clarissimi, per fedissimi ; il consolato non
appartenne a veruno di quei gradi e nè anche è registrato nella
Notitia dignitatum. Esso mantenne sempre la prerogativa di
sommo degli onori della repubblica romana e del suo senato:
era magni nominis umbra, ma potestà suprema essenzialmente
senatoria, e perciò propria dei clarissimi. Viceversa ciascuno di
costoro, quando assumeva dignità di grado illustris o spectabi-
lis, diveniva v. c. et illustris, v. c. et spectabilis. Ma il solo
titolo v. c. proprio del senato era tanto grande, che sovente
nè anche i principali nell'ordine degli illuslres, come i prece-
fecti Urbis, si curavano d'altro titolo, nè altro loro se ne dava
dai dedicanti le epigrafi onorarie (2).

Chiarito questo punto, e confermato che il collare non è più
antico della fine in circa del secolo quarto, resterebbe a cercare
dell'altro termine cronologico, cioè del limite ultimo. Ma è tanto
evidente, tutta la classe delle epigrafi dei collari e delle bulle
dei servi fuggitivi fino ad ora note non oltrepassare i confini
dell'ultima età romana, cioè del secolo in circa quinto o del sesto
incipiente, che non stimo necessario fare speciali indagini circa
questo punto rispetto al nuovo collare, la cui forinola epigrafica
è del medesimo tenore di quelle degli altri esemplari tutti a
noi pervenuti. È adunque tempo, che imprendiamo a dichiarare
la forinola topografica: de domo pulverata.

C1) G. I. L. L c. cf. p. 136 ad n. 736. Ciò è vero nelle forinole delle
date cronologiche; imperocché nei dittici dei secoli quinto e sesto i con-
soli sono intitolati clarissimi et inlustres, v. Inscr. Christ. I p. LI, LII.

(2) Cf. Usener, Anecdoton Holderi p. 31.
 
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