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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Recenti scoperte di Roma e del suburbio, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0011
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e del suburbio

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parte, di riconoscerli per cunicoli di drenaggio. Se si facesse uno
studio comparativo fra il sistema cunicolare dell'Aventino e quello
del Viminale (scoperto dal de Merode nel 1868, e dall'arch. Man-
sueti nell'orto di Panisperna sotto le fabbriche universitarie),
del Quirinale (giardino presso s. Andrea, serra del palazzo di
belle arti), e del Palatino (lato nord-ovest verso il Velabro) forse
si potrebbe riconoscerne la origine e lo scopo comune.

Tornando agli scavi del Lazzaretto di s. Sabina, essi hanno
dato poco frutto nello strato delle rovine della repubblica e dell'im-
pero. Vi sono apparse vestigia di una fabbrica di uso publico,
costruita con blocchi di tufa giallo, che riposano sull'argilla ver-
gine a m. 4,75 sotto il piano moderno. Uno dei muri, parallelo
all'asse di s. Alessio, cioè perpendicolare alla strada, è lungo
m. 18,73 ed è traversato ad angolo retto da un secondo muro.
Nel punto d'intersezione dei due è piantata (sopra cuscino di
travertino) una colonna di pietra intonacata, che fa parte di un
portico. Ma non è stato possibile riconoscere la natura precisa
del monumento che sembra appartenere agli ultimi anni della
repubblica. Ho esaminato le pareti della chiesa vicina, e dell'atrio
che la precede, sperando di trovare tracce di costruzione antica,
ma i restauri del card. Angelo Maria Quirini e quelli dei mo-
naci girolamini compiuti pel giubileo del 1750, le hanno can-
cellate: depulsa ornai labe vetustatis (coenobium et templum)
restituerunt ! Supplisce al difetto la descrizione esatta del vecchio
tempio presso l'abate Nerini. Egli dice che la fiancata verso
s. Sabina era murata a ricorsi di mattoni e di turi del tempo
di Adriano I e di Leone III; l'altra verso il cenobio « opere
« lateritio adirne constat usque ad altitudinem palmorum 37
« (m. 8,25), lateribus inter se ita cohaerentibus, ut inter supe-
« riorem et inferiorem laterem vix calcis vestigium sub una sim-
« plici linea appareat — Quamobrem conjicimus parietinas ibi
« esse pervetustae alicuius aedis ». Più importante è quest'altra
notizia: « prope sacellum nobilium de Sabellis (ìì primo a
 
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