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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 21.1893

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Nr. 2
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Cantarelli, Luigi: Il vicariato di Roma, [5]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13635#0127
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77 vicariato di Roma

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Nell'epistolario di Simmaco si trovano ricordati due Romani:
l'uno che fu comes Aegypti nel 391; l'altro che fu palatinus
sacrarum largitionum, fra il 368 e il 383 ; il nostro Perpenna
Romano è identico a uno dei due? Non è possibile di saperlo,
ed è, quindi, più prudente lasciare questo consolare fra gli in-
certi.

4. Anonimo.

Symm. Ep. IV, 71 = Parisotti, 232: Ad Eusìgnium— fuit
enim mairi 'eius [_Flaviani minoris~] cum procuratore tuo finalis
in Sicilia quaestio, quam disceptatio non, ut scribis, Venusti
sed alterius rectoris absolvit.

Simmaco scrive ad Busignio che la contesa pai confini avuta
dal suo procuratore con la madre di Flaviano minore in un fondo
di Sicilia non fu risoluta dal consolare Volusio Venusto, ma da
un altro rector, sicché Eusignio non deve ritenere che il giudizio
non sia stato equo a cagione della parentela fra il giudice e
una delle parti. Dalle quali parole, osserva giustamente il Pari-
sotti, si deduce, che il rector anonimo deve aver governato la
Sicilia a brevissima distanza da Venusto, altrimenti Eusignio,
difficilmente, li avrebbe potuti confondere; ma questo rector fu
predecessore, o successore di Venusto? Secondo il Tarisotti, fu
predecessore di Venusto, poiché essendo Orfìto che gli successe
affine della madre di Flaviano, l'accusa d'ingiustizia nella risolu-
zione della causa non sarebbe tolta di mezzo. A me pare, pe-
raltro, più probabile che l'anonimo consolare sia stato il succes-
sore, anziché il predecessore, immediato di Venusto, perchè Sim-
maco, nella lettera surriferita, lo ricorda dopo Venusto, e questo
avendo governata la Sicilia, come si è visto, fra il 337 e il 340,
e Orfìto essendone stato consolare fra il 344 e il 348, si può
benissimo collocare il rector ignoto fra il 340 e il 344.
 
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