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De Rossi, Giovanni Battista; Gatti, Giuseppe: Miscellanea di notizie bibliografiche e critiche per la topografia e la storia dei monumenti di Roma, [7]
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per la topografia e la storia dei monumenti di Roma 189
0 stazione nella contrada appellata ad Fiorami. Non sapevamo che
1 tonsores fossero uniti in collegio, come le corporazioni officiali
d'altri negozianti corporati nella città di Korna (!). Ma in qual-
sivoglia modo il loro collegio fosse costituito, da cotesta bulla
impariamo che esso esistè ed ebbe la sua sede nella contrada
ad Floram. Siffatta denominazione probabilmente si riferì alla
Flora del Quirinale, tanto più celebre e notoria di quella del
circo massimo. Varrone scrisse : clivus proximus a Flora susus
versus Capitolium velus (2), cioè verso l'odierno palazzo Bar-
berini. Il sito preciso di cotesto tempio si vegga nella pianta de-
lineata dall' Hiilsen nel Bull, dell' Istituto Arch. Gemi. 1891
pag. 121. Esso fu l'istaurato da Simmaco giuniore alla fine del
sec. IV, come ci ha rivelato il carme anonimo trovato dal De-
lisle in un insigne codice di Parigi ed illustrato nel Bull, d'arch.
Crisi 1868 pag. 55.
Ninna meraviglia adunque che in una delle bulle di servi
fuggitivi, la cui età è del secolo in circa IV o dei primi anni
del quinto, sia fatta menzione del celebre tempio di Flora, come
nome di contrada ove ebbe la propria sede il collegìum ovvero
corpus tonsorum.
Le ultime tracce e rovine dell'E c alo stij lo n
{cioè portico di cento colonne) Pompeiano
superstiti nella piazza degli Altieri fino all'anno 1541.
39. Nello splendido volume illustrato, testé edito in Parigi
dalla libreria Plon col titolo : La vie de sai ni Lgnace de Loyola
d- après Pierre Rihadeneira, son premier historien, par le
P. Charles Clair S. /., si legge una notizia, che dee destare
(!) Vedi Waltzing, Les corporation* ofpcieU.es de {'ancienne Rome,
Gand 1892.
(2) Varr. L. L. V, 32.
0 stazione nella contrada appellata ad Fiorami. Non sapevamo che
1 tonsores fossero uniti in collegio, come le corporazioni officiali
d'altri negozianti corporati nella città di Korna (!). Ma in qual-
sivoglia modo il loro collegio fosse costituito, da cotesta bulla
impariamo che esso esistè ed ebbe la sua sede nella contrada
ad Floram. Siffatta denominazione probabilmente si riferì alla
Flora del Quirinale, tanto più celebre e notoria di quella del
circo massimo. Varrone scrisse : clivus proximus a Flora susus
versus Capitolium velus (2), cioè verso l'odierno palazzo Bar-
berini. Il sito preciso di cotesto tempio si vegga nella pianta de-
lineata dall' Hiilsen nel Bull, dell' Istituto Arch. Gemi. 1891
pag. 121. Esso fu l'istaurato da Simmaco giuniore alla fine del
sec. IV, come ci ha rivelato il carme anonimo trovato dal De-
lisle in un insigne codice di Parigi ed illustrato nel Bull, d'arch.
Crisi 1868 pag. 55.
Ninna meraviglia adunque che in una delle bulle di servi
fuggitivi, la cui età è del secolo in circa IV o dei primi anni
del quinto, sia fatta menzione del celebre tempio di Flora, come
nome di contrada ove ebbe la propria sede il collegìum ovvero
corpus tonsorum.
Le ultime tracce e rovine dell'E c alo stij lo n
{cioè portico di cento colonne) Pompeiano
superstiti nella piazza degli Altieri fino all'anno 1541.
39. Nello splendido volume illustrato, testé edito in Parigi
dalla libreria Plon col titolo : La vie de sai ni Lgnace de Loyola
d- après Pierre Rihadeneira, son premier historien, par le
P. Charles Clair S. /., si legge una notizia, che dee destare
(!) Vedi Waltzing, Les corporation* ofpcieU.es de {'ancienne Rome,
Gand 1892.
(2) Varr. L. L. V, 32.