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De Rossi, Giovanni Battista; Gatti, Giuseppe: Miscellanea di notizie bibliografiche e critiche per la topografia e la storia dei monumenti di Roma, [7]
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Miscellaneo, di notizie bibliografiche e critiche
proprio dei servi fuggitivi ; affinchè se fosse evaso una seconda volta,
chiunque potesse riconoscerlo e riconduiio al luogo di dimora del
padrone medesimo. Tale luogo è segnato AD FLORAw, AD
TONSORES (1). Evidentemente la prima indicazione si riferisce
ad uno dei due templi di Flora; quello sul Quirinale, nel ver-
sante tra la moderna via Venti Settembre e la piazza Barberini (2),
ovvero l'altro in prossimità del Circo massimo (3). La seconda
indicazione topografica AD TONSORES è più specifica, e designa
un luogo siffattamente appellato, il quale trovavasi nelle vicinanze
del tempio di Flora, ed ove abitava il Praeiectus padrone del
fuggitivo Asello.
Nell'iscrizione, di che parliamo, non si ha venni indizio
sicuro per riconoscere, se il sito ad tonsores fosse prossimo alla
Flora della regione sesta, ovvero a quella dell'undecima. Un fram-
mento epigrafico della seconda metà del secolo IV, nominando
un TONSOR DE CIRCVM (4), dimostra, che i tonsores avevano
sede anche presso il circo massimo. Può quindi sembrare proba-
bile, che nella lamina di Asello la designazione ad tonsores
debba considerarsi come luogo prossimo al circo, e che perciò
il tempio di Flora quivi nominato sia quello che sorgeva nelle
medesime vicinanze.
I tonsores però per la natura della loro professione dovevano
essere ed erano infatti sparsi per tutta la città quasi in ogni
contrada (5). Il plurale ad tonsores non può indicare un luogo
ove ne fossero riunite le botteghe, ma quello della loro schola
(*) Nella la edizione la forinola topografica fu scritta AD FLOR....
Il eh. sig. ab. Duchesne nel Bull, critique 1891 p. 99, giustamente vide
doversi leggere AD FLORam.
(2) Becker, Topogr. p. 577; Hulsen, TJB in Mittheil. des arch.
Instit., rom. Abth. 1891 p. 121. Cf. Varr. L. L. V, 32; Martial. VI, 27, 1 ;
Not. region. reg. VI.
(3) Becker, op. cit. p. 473, 673.
(4) Bull. arch. commi. 1892 p. 348 H.
(5) Cf. Horat. Sat I, 7, 2 e Porphyr. ad h. I. ; Plàut, Epidic. II. 2. 13.
Miscellaneo, di notizie bibliografiche e critiche
proprio dei servi fuggitivi ; affinchè se fosse evaso una seconda volta,
chiunque potesse riconoscerlo e riconduiio al luogo di dimora del
padrone medesimo. Tale luogo è segnato AD FLORAw, AD
TONSORES (1). Evidentemente la prima indicazione si riferisce
ad uno dei due templi di Flora; quello sul Quirinale, nel ver-
sante tra la moderna via Venti Settembre e la piazza Barberini (2),
ovvero l'altro in prossimità del Circo massimo (3). La seconda
indicazione topografica AD TONSORES è più specifica, e designa
un luogo siffattamente appellato, il quale trovavasi nelle vicinanze
del tempio di Flora, ed ove abitava il Praeiectus padrone del
fuggitivo Asello.
Nell'iscrizione, di che parliamo, non si ha venni indizio
sicuro per riconoscere, se il sito ad tonsores fosse prossimo alla
Flora della regione sesta, ovvero a quella dell'undecima. Un fram-
mento epigrafico della seconda metà del secolo IV, nominando
un TONSOR DE CIRCVM (4), dimostra, che i tonsores avevano
sede anche presso il circo massimo. Può quindi sembrare proba-
bile, che nella lamina di Asello la designazione ad tonsores
debba considerarsi come luogo prossimo al circo, e che perciò
il tempio di Flora quivi nominato sia quello che sorgeva nelle
medesime vicinanze.
I tonsores però per la natura della loro professione dovevano
essere ed erano infatti sparsi per tutta la città quasi in ogni
contrada (5). Il plurale ad tonsores non può indicare un luogo
ove ne fossero riunite le botteghe, ma quello della loro schola
(*) Nella la edizione la forinola topografica fu scritta AD FLOR....
Il eh. sig. ab. Duchesne nel Bull, critique 1891 p. 99, giustamente vide
doversi leggere AD FLORam.
(2) Becker, Topogr. p. 577; Hulsen, TJB in Mittheil. des arch.
Instit., rom. Abth. 1891 p. 121. Cf. Varr. L. L. V, 32; Martial. VI, 27, 1 ;
Not. region. reg. VI.
(3) Becker, op. cit. p. 473, 673.
(4) Bull. arch. commi. 1892 p. 348 H.
(5) Cf. Horat. Sat I, 7, 2 e Porphyr. ad h. I. ; Plàut, Epidic. II. 2. 13.