Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (21.1893)

Di un nuovo cod. di P. L. Ghezzi contenente not- di antichità 165

DI UN NUOVO CODICE DI PIER LEONE GHEZZI
CONTENENTE NOTIZIE DI ANTICHITÀ

Nel bullettino dell'anno 1882, p. 205 e seguenti, pubblicai
alcune « memorie inedite di trovamenti di antichità, tratte dai
codici topografici di Pier Leone Ghezzi » e precisamente dai codici
ottoboniano-vaticani che portano i numeri 3107-3109. Tali me-
morie hanno avuto l'onore di una seconda edizione : l'ha fatta il
eh. prof. Th. Schreiber con tanta copia di erudizione, e con così
grande corredo di note, e di tavole illustrative, da renderle dop-
piamente utili a coloro che si occupano della storia degli scavi
e dei musei di Eoma (1). Ma le opere artistiche e topografiche
del Grhezzi non si trovano tutte riunite nella vaticana : molte altre
biblioteche d' Europa posseggono disegni postillati di sua mano,
dei quali ho già raccolto le copie : che anzi, negli archivi del museo
Brittannico ho trovato un volume intero, del quale mi affretto a
pubblicare notizia, affinchè la serie di quelli editi nel Bullettino
riesca completa.

Il volume ha il tipo caratteristico di quelli raccolti dalla
casa Albani; cioè legatura in pergamena semplice, col taglio dei
fogli dipinto di color verde tendente al turchino, e porta in costa
due leggende scritte ad inchiostro: la prima originale:

- q -

ANTICHTA

n. 16 (4)

(!) Die Fundberichte des Pier Leone Ghezzi von Th. Schreiber [Estratto
dagli Atti della Reale Accademia delle Scienze di Sassonia — Seduta del
23 aprile 1892].